La Cgil: “Non rinviabile l’assunzione delle assistenti sociali”
Per la Cgil di Ravenna “E’ trascorso un anno dalla firma dell’accordo tra organizzazioni confederali e i Comuni del Distretto di Ravenna sul superamento del Consorzio dei servizi sociali, nel quale si definivano impegni precisi finalizzati a ricondurre al governo politico dei Comuni la rete dei servizi sociali e socio-sanitari. Nell’arco di tale periodo di tempo, oltre ad essere sopraggiunta la grave vicenda del buco di 10 milioni di euro, possiamo affermare che non si sono realizzate quelle azioni necessarie a dare certezze sia ai cittadini che a chi opera nei servizi”.
“La confusione e il disorientamento che emerge nel confronto col Comune di Ravenna su queste tematiche sembrano il segno tangibile dell’ampia e lunga delega politica, oltre che gestionale, che lo stesso Comune ha conferito al Consorzio dei servizi sociali”.
“L’attuale fase necessita di indicazioni chiare in merito al sistema dell’accreditamento delle strutture e dei servizi per la non autosufficienza (sistema che prevede una impegnativa e delicata riorganizzazione gestionale); nei diversi confronti con le amministrazioni le risposte sono però state incerte e i rinvii si sono succeduti nel tempo. Questo malgrado l’urgenza di ridefinire un quadro di riferimento sia in merito alla gestione delle strutture e dei servizi, che sulla riqualificazione della spesa, risultata fuori controllo nella gestione consortile”.
“A questo proposito è necessario non limitarsi a studiare dove tagliare la spesa. Sarebbe davvero impensabile a fronte di esigenze crescenti. Bisogna prima di tutto verificare gli attuali costi, oltre che riprogettare i servizi, attraverso analisi rigorose e trasparenti, anche in funzione della ridefinizione dei prossimi contratti di servizio. Riteniamo infine sia non rinviabile l’assunzione delle assistenti sociali, figure centrali del sistema di welfare, da parte dell’Azienda di servizi alla persona”.