
Domani a Faenza la registrazione per il programma di Rai1
Domani, lunedì 15 novembre, Daniela Di Marzo giornalista di Rai1 sarà a Faenza per incontrare le lavoratrici e i lavoratori dell’Omsa ed effettuare la registrazione di una puntata di Porta a Porta che sarà trasmessa nei giorni successivi, nella Sala Bigari del Comune di Faenza dalle 18.
“Ancora una volta la vertenza dell’Omsa potrà salire alla ribalta nazionale ed essere seguita e conosciuta da molte persone”, dichiara Samuela Meci della Filctem Cgil faentina, “Grazie alla nostro impegno come Organizzazione Sindacale, e grazie alla perseveranza delle lavoratrici, è possibile dar loro voce e continuare a urlare la scelta vergognosa di un’azienda italiana, la Golden Lady, di chiudere uno stabilimento storico come l’Omsa, che dava lavoro a 350 famiglie, solo per una scelta di mero interesse economico.
E’ giusto continuare ad urlare a tutto il Paese questa ingiustizia: abbandonare quei lavoratori che con il loro lavoro e i loro sacrifici, hanno permesso alla Golden Lady di diventare un Gruppo leader nella produzione dei collant.
Bisogna continuare a farlo perchè le cronache italiane sono tutte imperniate di argomenti assurdi (escort, case all’estero, la fine della crisi) che cercano di nascondere quella che è la realtà, dove tantissimi lavoratori e lavoratrici stanno pagando veramente, con la perdita del posto di lavoro, le scelte di certi “imprenditori”, che solo per interesse economico, scelgono di voler produrre all’estero, di delocalizzare in paesi dove il costo del lavoro è più basso.
Il problema è che ci sarà sempre qualcuno disposto a lavorare per meno, perchè ha meno diritti, perchè è più povero.
E’ necessario, indispensabile, fare di tutto per impegnare la Golden Lady al rispetto degli accordi firmati.
All’inizio di questo mese infatti, abbiamo avuto un incontro con le Istituzioni, Regione, Provincia e Comune di Faenza, nella sede della Regione Emilia Romagna: un incontro importante dove il monito dichiarato da tutti, Istituzioni e Organizzazioni Sindacali, è stato che il sito Omsa è un sito produttivo e tale deve rimanere, da utilizzare quindi con un accordo chiaro, e che ogni soluzione scelta, dovrà in ogni caso garantire i posti di lavoro. L’obbiettivo è quello di costruire un accordo complessivo che assicuri il ricollocamento di tutto il personale dell’Omsa, e prepararsi al prossimo incontro al Ministero, il 18 novembre 2010, dove in quell’occasione la proprietà dovrà dimostrare la propria responsabilità in modo concreto, costruttivo e propositivo”.
Idilio Galeotti, coordinatore della Cgil di Faenza, afferma che “in una fase come questa, dove le problematiche sociali e occupazionali, sono ormai drammatiche per l’area faentina, l’attivarsi per rendere visibili tali problematiche, deve essere l’azione primaria che come Sindacato portiamo avanti.
In primis nel confronto con tutti i livelli Istituzionali e le altre parti sociali e datoriali, ma anche agire con fermezza in casi come questo dell’Omsa, per il quale le iniziative sindacali si devono accompagnare, come stiamo facendo, ad una grande visibilità attraverso i mass media, per far si che la vertenza assuma un carattere nazionale e per il quale nessuno si possa sentire escluso dall’obbiettivo per noi primario: affrontare questa vertenza per ridare lavoro alle lavoratrici e a i lavoratori dell’Omsa, e ridare dignità sociale al territorio faentino”.