Coldiretti ospite del centro di Educazione ambientale di Alfonsine

Della “filosofia del Km 0″ si è parlato ieri sera a “Sere d’Autunno tra cibo e tradizione”, rassegna curata dal centro di Educazione ambientale Casa Monti di Alfonsine. Ospite della serata Ivo Zama, responsabile della Fondazione Campagna Amica-Coldiretti.

“Ci siamo impegnati molto negli ultimi cinque anni per divulgare una nuova cultura che riportasse al centro dell’attenzione l’agricoltura strettamente connessa al territorio, e strettamente connessa all’alimentazione e alla conseguente sicurezza alimentare – ha affermato Zama – tutto questo per promuovere un nuovo stile di vita che potremmo definire “una vita amica della campagna” che risponde ai temi più sentiti di oggi che sono poi quelli di uno sviluppo eco-sostenibile, di alimentazione sicura, declinati in tutte le sfaccettature”.

“La filosofia del Km zero – cardine del progetto “Filiera agricola tutta italiana” lanciato da Coldiretti – promuove il commercio ed il consumo dei prodotti caratteristici del territorio che non devono percorrere distanze elevate prima di arrivare al consumatore. Durante questi ultimi anni non abbiamo pensato solo a promuovere la vendita diretta semplicemente come segmento economico – ha proseguito Zama – bensì ad abbinare la promozione della vendita diretta ad uno stile di vita ed a una cultura del Km zero, creando la domanda e fornendo la risposta: Perché comprare prodotti locali? Siamo giornalmente bersagliati da messaggi contrastanti che presentano il cibo come frutto della tradizione più antica, della cucina e del saper fare italiano, ma che in realtà – ha continuato Zama – nascondono l’enorme sistema di rifornimento della distribuzione ormai completamente globalizzato. Pertanto noi mangiamo ciò che il sistema ci offre , compriamo prodotti che provengono da tutto il mondo convinti che gran parte di quello che mangiamo sia di provenienza locale. Per fortuna non tutto va in quella direzione”.

“La cultura del chilometro zero è oggi una realtà in rapida diffusione che tende a promuovere un sistema alternativo. È necessario, dunque, ha aggiunto Zama concludendo l’incontro -  che ci si riabitui al consumo dei prodotti della nostra terra e di stagione, non subire passivamente le abitudini proposte dalle grandi catene di distribuzione, leggere attentamente la provenienza dei prodotti, preferire quando è possibile l’acquisto diretto dal produttore. Perché dal produttore al consumatore la distanza è uguale a “zero” e a guadagnarci, oltre al portafoglio, è proprio la salute”.