In occasione della presentazione del libro di Lorenzo Ciapetti

Martedì 23 novembre 2010, alle 18, presso la sede provinciale della CNA in viale Randi 90 si svolgerà la tavola rotonda “Sviluppo locale e globalizzazione. Quale futuro per il nostro territorio?”. La discussione sarà affiancata dalla presentazione del libro di Lorenzo Ciapetti, “Lo sviluppo locale” e vedrà la partecipazione di Claudio Casadio, vicepresidente della Provincia di Ravenna e di Natalino Gigante, direttore della CNA provinciale di Ravenna. Moderatore sarà il giornalista Lorenzo Tazzari.

Lorenzo Ciapetti è il direttore del centro di ricerche sullo sviluppo locale Antares dell’Università degli Studi di Bologna.
“Lo sviluppo locale – commenta Lorenzo Ciapetti – va inteso come un processo di cooperazione e cambiamento che va oltre la tradizionale dicotomia tra Stato e mercato: i processi di sviluppo locale dovrebbero presupporre coordinamento tra istituzioni, imprese, rappresentanze e cittadini di una comunità, in termini di azione collettiva orientata non solo a fare crescere l’economia locale, ma anche a garantire che questa crescita avvenga con investimenti in innovazione, capitale umano qualificato, creatività e sistemi culturali, efficienza energetica, benessere dei cittadini e capitale sociale. Fare stare insieme tutte queste dimensioni in un unico processo è una sfida di elevata complessità”.
 

“La Provincia – afferma Claudio Casadio – ha prodotto, in questi lunghi mesi di crisi, azioni significative, dal maggiore impegno nei confronti dei consorzi fidi e delle cooperative di garanzia, all’accordo con gli istituti di credito per un supporto alla nostra economia, alle imprese e alle famiglie più colpite dalle difficoltà. Ora occorre investire sul futuro, con strategie e incentivi per la crescita. Sarà questo il cuore della prossima conferenza economica provinciale. Sarà un appuntamento dove istituzioni e forze sociali non saranno chiamate a discutere di strategie, proposte e progetti preconfezionati, ma a progettare insieme il territorio dei prossimi anni e a costruire i progetti più importanti. Dobbiamo mettere da parte le gerarchie e condividere davvero la costruzione di una nuova e necessaria fase storica, che la rivoluzione tecnologia, con la globalizzazione da un lato e l’attuale crisi economica epocale dall’altro, ci impongono di intraprendere e di farlo con coraggio”.
 

“Chi sta pagando più caro il prezzo della crisi – ribadisce Natalino Gigante – sono artigianato e piccola impresa, guarda caso settori che tradizionalmente risultano molto legati ai territori.
Anche il nostro modello di sviluppo regionale probabilmente è giunto nella fase di piena maturità.
Non bastano più, quindi, le piccole innovazioni di tipo incrementale per garantire alti livelli di sviluppo, dobbiamo essere in grado di creare una sorta di discontinuità. Per questo abbiamo ritenuto opportuno organizzare un incontro sui temi dello sviluppo locale partendo proprio dal bel libro di Lorenzo Ciapetti con il quale collaboriamo già da alcuni anni sempre sui temi dell’economia. E a chi potrebbe contestarci dicendo che nell’era della globalizzazione è anacronistico parlare di sviluppo locale, rispondiamo che questo è il modo migliore per offrire una visione alternativa ad una tipologia di modello economico basato esclusivamente sul mercato e sulla finanza. Ripartire partendo dal basso, in assenza di credibili politiche industriali in ambito nazionale, ci sembra una soluzione praticamente obbligata, ma questo potrà avvenire se saremo in grado di mantenere alto il livello di coesione sociale del nostro territorio, elevando la competitività del sistema imprenditoriale, migliorando la qualità della vita e il benessere dei cittadini. I nuovi paradigmi dello sviluppo? Green economy, economia sostenibile, welfare”.