
E’ stata rinnovata nei giorni scorsi la convenzione tra Istituto Scuola Edili e Direzione Provinciale del Lavoro per realizzare corsi di formazione rivolti agli addetti delle costruzioni.
L’azione formativa riguarda i lavoratori che operano in altezza, in ottemperanza al Decreto legislativo 81/08 che prevede l’obbligo di formazione specifica per gli operatori addetti a montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi.
” La normativa- spiega la dott.ssa Paola Della Valle, direttore della DPL di Ravenna – individua i nostri Enti tra i soggetti deputati a svolgere o, comunque, garantire questa specifica attività formativa. A Ravenna, fin dal 2006, scegliemmo di operare in sinergia con la Scuola Edili, assumendo con la Scuola l’impegno di organizzare i corsi e mettendo a disposizione le nostre competenze. I risultati positivi dell’esperienza hanno ora indotto a rilanciare questa collaborazione tra Istituzioni pubbliche e mondo del lavoro (la Scuola Edili è, infatti, un Ente bilaterale del settore delle costruzioni, costituito da tutte le organizzazioni imprenditoriali e sindacali)”.
“Il nostro obiettivo – aggiunge Daniela Pasi , direttore della Scuola – non è insegnare a montare i ponteggi, ma a farlo in sicurezza. La collaborazione con la Direzione del Lavoro ci consente di avere, tra i docenti dei corsi, proprio gli Ispettori deputati a svolgere i controlli nei cantieri, che trasmettono, in una fase precedente all’operatività del cantiere, le istruzioni cruciali per lavorare in sicurezza”.
Chi sono i lavoratori interessati? La gran parte degli operatori edili, poiché per lavori in altezza si intendono quelli oltre i due metri, che nelle costruzioni costituiscono praticamente la normalità; dunque la maggioranza dei lavoratori che entrano per la prima volta nel settore, quelli che cambiano mansioni, quelli che non hanno ancora ricevuto questa formazione specifica (i cui termini peraltro sono ampiamente scaduti), ma anche quelli che hanno effettuato già la formazione, che va aggiornata ogni 4 anni.
I corsi, di 30 ore, prevedono una parte teorica e una pratica, che si svolge all’interno della Scuola, dotata degli spazi adeguati e delle varie tipologie di ponteggi per i quali deve essere attuata la formazione.
“Anche nel nostro territorio, come in tutto il Paese, il numero di infortuni in edilizia resta su livelli inaccettabili -commenta il Presidente della Scuola Edili, Sergio Mazzotti; spesso ciò accade proprio per carenza di formazione, ma va evidenziato che nella nostra provincia, per le imprese che vogliono stare dentro le regole, il sistema edile mette a disposizione, attraverso la Scuola, tutte le opportunità per coprire ogni esigenza formativa legata alla sicurezza. L’accordo con la Direzione Provinciale del Lavoro ribadisce una volta di più questo impegno”.
Su quest’ultimo aspetto forse qualche risultato si sta raggiungendo, stando ai più recenti dati sull’andamento infortunistico elaborati dalla Cassa Edile: tra il 2007 e il 2009 gli infortuni sono diminuiti, in numero e in gravità, non solo in assoluto ma anche rispetto al numero degli addetti (che, nel triennio considerato, si era ridotto di oltre il 10% a causa della crisi economica). Nel 2007 i casi di infortunio sono stati 312 (212 nel 2009), e i giorni d’infortunio 5710 (4117 nel 2009).