Nell’ultimo trimestre -58 aziende nel commercio, -52 nella ristorazione
Confersercenti ha organizzato in questi giorni una serie di incontri con gli associati nelle 4 zone di Faenza, Lugo, Cervia e Ravenna per conoscere e discutere più nel dettaglio i contenuti delle diverse manovre economiche di queste settimane, alcune al vaglio dell’approvazione parlamentare.
“Forte è la preoccupazione emersa negli incontri e nelle decine di interventi registrati per la situazione dell’economia – spiega Confesercenti – e per i riflessi complessivi di questi provvedimenti di natura recessiva sulle piccole e medie imprese e sulla loro stessa tenuta già alle prese con una prolungata fase di calo dei consumi.
L’attenzione è rivolta a livello nazionale, come in ambito locale per le decisioni che sono state già assunte (sulle tariffe) e per quelle che dovranno esserlo nei prossimi bilanci comunali a partire dall’applicazione dell’Imu, laddove si preannunciano già aumenti raddoppiati. Su questi temi già l’associazione è intervenuta con una dettagliata lettera a tutti i sindaci.
Qualche preoccupazione, in particolare, per le attività che lavorano con clientela straniera per i nuovi obblighi relativi ai limitati pagamenti con contanti. Ma la preoccupazione dei tanti che hanno partecipato agli incontri, così come di quelli che si sono fatti sentire in questi giorni, riguarda le prospettive economiche e di lavoro, di come riuscire a favorire la crescita e la ripresa dei consumi, anziché la recessione e l’impoverimento del territorio.
Forte l’invito a istituzioni e forze politiche affinchè tengano conto della situazione delle piccole e medie aziende (di tutte) e della loro stessa funzione sociale e di qualità della vita che garantiscono e che continua a registrare invece segno rosso.
Anche l’ultimo trimestre del 2011 si è chiuso con un ulteriore saldo negativo (è il quarto dell’anno) tra imprese aperte e cessate, di -58 nel commercio e -55 nell’alloggio e ristorazione.
Per il Presidente Provinciale Roberto Manzoni “nel 2011 il dato complessivo del saldo delle imprese iscritte al registro camerale è emblematico e deve far riflettere insieme a quello dei fatturati in calo. Sono state 633 le imprese cancellate nel commercio e 415 le nuove aperte, totale -218, mentre nell’alloggio-ristorazione 249 le cessate e 137 le aperte (-112 il totale del saldo).
Per adesso una buona notizia, auspichiamo, arriva dall’Agenzia delle Entrate che rispondendo ad una istanza avanzata dalle associazioni ha dichiarato di essere disposta a valutare l’opportunità di non applicare le sanzioni previste per i ritardati pagamenti delle imminenti scadenze tributarie per i contribuenti domiciliati nelle zone interessate dalle eccezionali nevicate di questi giorni. E la nostra provincia riteniamo sia pienamente in queste condizioni. Analoga decisione di proroga, per quanto non risolutiva, ci aspettiamo anche dagli altri uffici.”
Saldo imprese iscritte e cessate nel 4° trimestre 2011 per Comune:
COMMERCIO ALLOGGIO E RISTORAZIONE
Alfonsine – 1 - 2
Bagnacavallo – 2 - 3
Bagnara di Romagna – 1 /
Brisighella / + 1
Casola Valsenio – 1 – 1
Castelbolognese – 1 /
Cervia – 9 – 13
Conselice – 3 - 3
Cotignola – 2 - 2
Faenza – 9 - 8
Fusignano + 1 - 1
Lugo – 1 – 2
Massalombarda - 4 + 1
Ravenna – 25 – 17
Riolo Terme – 2 /
Russi + 3 - 1
Sant’Agata sul Santerno – 1 - 1
Solarolo / /
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TOT. – 58 – 52