
Interessati 14.449 lavoratori in provincia di Ravenna. La soddisfazione della Cgil
“Con la firma da parte dei sindacati Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp e delle associazioni datoriali Assolavoro e Assosomm si è, infatti, conclusa la lunga e complicata vicenda del rinnovo contrattuale, che interessa 14.449 lavoratori in somministrazione in provincia di Ravenna e oltre 600.000 lavoratori a livello nazionale”. Idilio Galeotti, segretario generale del Nidil Cgil della provincia di Ravenna, ha espresso soddisfazione per il raggiungimento di un accordo unitario sul contratto nazionale di lavoro per i lavoratori in somministrazione.
“Partiti con tre piattaforme sindacali distinte, e con un fronte delle agenzie inizialmente frantumato in tre, e successivamente in due associazioni fra loro divise – commenta Idilio Galeotti – l’accordo mantiene e rafforza le tutele e i diritti previsti per i lavoratori evitando concorrenza sleale tra le agenzie. L’intesa prevede un rafforzamento delle tutele e del principio di parità di trattamento tra i lavoratori: in particolare si introduce la clausola sociale in caso di appalto, si prevede il pagamento delle festività nelle missioni reiterate, si rafforza il diritto alla fruizione delle ferie, si prevede un adeguamento dell’indennità di disponibilità, si consolida il sistema di protezioni sociali erogate dalla bilateralità come sostegno al reddito, maternità, asilo nido, infortuni, tutele sanitarie”.
L’accordo prevede inoltre misure di politica attiva, in particolare nella formazione, che consolidano le possibilità di ricollocazione dei lavoratori rafforzando le loro competenze professionali. “Resta irrisolto un grave punto, relativo alla modalità di calcolo del Tfr in particolare in presenza di missioni di durata inferiore a 15 giorni”. Su questo aspetto i sindacati, in considerazione della ingente quantità di missioni di breve durata, intraprenderanno una mirata campagna informativa e le opportune iniziative al riguardo.
Galeotti annuncia infine che partire dalle prossimi settimane si terranno assemblee e attivi territoriali di informazione e consultazione dei lavoratori. La stesura del testo del nuovo contratto nazionale si concluderà entro il prossimo primo dicembre.