
Il Consiglio di Stato ha dato l’ok per il progetto di riconversione dell’ex zuccherificio
Dopo anni di polemiche e discussioni ieri dal Consiglio di Stato è arrivato l’ok per la centrale a biomasse di Russi. Il Consiglio ha infatti sciolto la riserva confermando la legittimità degli atti approvati dalle Istituzioni Regione, Provincia, Comuneper la riconversione dell’ex zuccherificio.
Il progetto, di PowerCrop, prevede un investimento di oltre 120 milioni di euro ed era stato fortemente criticato dalle associazioni ambientaliste.
Il sindaco di Russi Sergio Retini ha espresso grande soddisfazione per l’esito della vicenda: “dopo otto anni dalla chiusura dello zuccherificio Eridania finalmente buone notizie da Roma – ha dichiarato il primo cittadino -. La costruzione della centrale a biomasse per la produzione di energie rinnovabili potrà cosi finalmente ripartire, garantendo lo sviluppo sostenibile del nostro territorio nella massima trasparenza, come e’ costume di questa amministrazione.
Si conclude, quindi, positivamente una vicenda centrando tutti gli obbiettivi portati avanti dall’amministrazione comunale con volontà e determinazione. Ora parte davvero la fase di lavoro per le aziende e per l’economia locale. Gli obiettivi del programma di mandato quali lo sviluppo della nuova area produttiva Sant’Eufemia, lo svincolo dell’autostrada, la realizzazione della viabilità accessoria, gli interventi per l’ampliamento della scuola materna di Godo, la realizzazione della palazzina per il Centro Paradiso, l’investimento su palazzo San Giacomo, la valorizzazione delle zone umide e di tutte le altre compensazioni previste sono oggi a portata di mano. Insomma lavoro e lavoro: quello di cui oggi c’è veramente bisogno”.