La società della mela morsicata cresce in tutto il mondo e nei mercati strategici come quello cinese, spinta dall’aumento della domanda di dispositivi e servizi.

L’incertezza sulle prospettive di crescita dell’economia mondiale innescata dalla pandemia di coronavirus ha generato intense turbolenze sui mercati azionari. Tuttavia, a fronte del rapido aumento di acquisti online e dell’introduzione del lavoro da remoto all’interno dei protocolli anti-contagio, le big-tech come Apple si sono dimostrate immuni alla paralisi finanziaria causata dal Covid-19. I risultati del terzo trimestre 2020 registrati dal colosso di Cupertino rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11% di fatturato e +18% dell’utile per azione) dimostrano che l’azienda è stata in grado di superare le aspettative. Dimostrazione che Apple, al pari dei maggiori colossi tecnologici mondiali, ha gli strumenti per innovare e reagire con evidente concretezza anche in un anno complesso e particolare come quello ancora in corso, costellato dai lockdown attuati in ogni angolo del mondo.

L’andamento delle azioni Apple

Nel pieno della pandemia, i ricavi della società della mela morsicata hanno potuto beneficiare del trend positivo che smart working e didattica a distanza hanno avuto sulla domanda dei prodotti e dei servizi offerti. Effetto che, già a partire da marzo, ha contribuito a spingere al rialzo il prezzo delle sue azioni. Apple, inoltre, il mese scorso ha anche presentato i nuovi iPhone 12, evento attesissimo dai tutti i fan della tecnologia ma anche dagli investitori – che si domandano se i nuovi smartphone avranno un impatto positivo sul titolo Apple. A una prima analisi, ad attendere le azioni Apple (negoziate al NASDAQ con il ticker AAPL) sembra esserci un ciclo di grande crescita. In realtà, nel corso della presentazione di Tim Cook, il titolo in Borsa subiva un calo del 2%, ma la società rimane a un passo dal massimo storico toccato lo scorso 2 settembre (137 dollari): se, infatti, il dato negativo registrato mentre l’AD magnificava le nuove funzioni dell’ultimo gioiello non è una novità nella storia di Apple, in linea generale la progressione del titolo è di fatto impressionante. Basti pensare, senza andare a scavare agli inizi del 2000, ma andando indietro solo di una manciata di anni, che nel 2015 bastavano meno di 30 dollari per accaparrarsi in Borsa un’azione, mentre un mese fa ne servivano più di 130. In un ventennio, il titolo è cresciuto, ogni anno, del 973%.

Apple alla conquista del mercato cinese

E pensare che, all’indomani della scomparsa di Steve Jobs, l’iconico e visionario fondatore, qualcuno era arrivato a mettere in dubbio la sopravvivenza di Apple. Raccolta la sfida, il nuovo Ceo Tim Cook è invece arrivato ad incrementare il giro d’affari dell’azienda. Ma c’è di più, se si pensa che l’ha fatto nel pieno di un’emergenza sanitaria mondiale.

La società tecnologica californiana, secondo un’analisi di Canalys, ha compiuto un grosso balzo in avanti trainato dal successo riscontrato nell’appetibile mercato cinese. Questo è coinciso con il lancio dell’iPhone SE 2020, che ha conquistato un gran numero di consumatori nel Pese più popoloso del pianeta. Il più economico tra gli smartphone Apple è stato introdotto in Cina ad aprile, in concomitanza con l’allentamento del lockdown. Quindi, proprio nel momento in cui cresceva la richiesta di dispositivi mobili a prezzi accessibili e dotati di una connessione rapida ed efficiente per il lavoro. Alla luce dei dati acquisiti, si può dire che la strategia si è rivelata particolarmente vincente: nel secondo trimestre 2020 Apple in Cina è cresciuta di addirittura 32 punti percentuali, andando ben oltre rispetto a qualsiasi altro competitor.

La società diCupertino cresce nel 2020 e punta al mercato cinese, uno tra i più promettenti.

La chiave del successo di Apple

A decretare il successo di Apple sono anche la crescita delle vendite di iPad e Mac nel Q3 2020, che fanno leva sull’aumento della domanda generata dal lavoro e dall’istruzione a distanza. L’azienda ha ricavato 6,5 miliardi di dollari dalla vendita degli iPad e 7 miliardi di dollari dalla vendita dei Mac, rispettivamente 1,5 e 1,2 miliardi in più rispetto alle cifre incassate nel corso degli stessi mesi del 2019. Ma non solo. Apple ha puntato sugli abbonamenti e sui servizi come Apple Music, Apple Tv+, Apple Pay e Apple News, ampliando e diversificando l’offerta (fino a un paio d’anni fa, più della metà dei ricavi arrivavano soltanto da iPhone).

Nel frattempo, Tim Cook ha presentato il nuovo gioiellino della casa. Si tratta della famiglia di iPhone 12 con tecnologia 5G, disponibile anche inversione Mini, Pro e Pro Max. Uno smartphone che strizza di nuovo l’occhio alla Cina, il più vasto mercato globale della tecnologia 5G. Il colosso di Cupertino non sembra quindi temere nuovi lockdown che, anzi, potrebbero rendere i consumatori ancora più dipendenti dai suoi prodotti.