
Mercoledì 26 ottobre, nella sala D’Attorre di Ravenna, si è svolta l’ultima parte della sesta edizione del progetto promosso dal Comune della città bizantina e da Eni e dedicato all’innovazione
La mattinata di mercoledì 26 ottobre, per la città di Ravenna, è stata all’insegna dell’innovazione. Si, è infatti, tenuto, nella sala D’Attorre della città bizantina, l’evento finale della “StartUp school” del progetto dal titolo “CoLaboRa”, l’incubatore d’impresa del Comune, facente parte delle iniziative rese possibili grazie agli accordi di collaborazione tra Eni ed il Comune di Ravenna, che, ciclicamente, ospita quattro progetti imprenditoriali per supportarli nell’avvio d’impresa e nelle prime fasi di sviluppo.
Al bando per startup, giunto alla sesta edizione, si sono candidati ventotto progetti, alcuni portati avanti da imprese già costituite, e, dopo la fase di preselezione, sono stati diciotto le idee che hanno partecipato alla “StartUp school”, organizzata dalla “Feem-Fondazione Eni Enrico Mattei”. Si sono, così, svolte due giornate intense di formazione, volte sia ad approfondire modelli di business, contenuti e tecniche per esporre per il proprio progetto imprenditoriale, sia a fare network tra tutti i partecipanti. La “StartUp school”, infatti, è la prima messa in pratica dell’idea di collaborazione che caratterizza il progetto dal titolo “CoLaboRa”.
Tutti i diciotto team, durante la “School”, hanno dimostrato passione e impegno, mettendo in gioco la propria idea imprenditoriale e, conseguentemente, loro stessi. Di seguito, un elenco, in ordine alfabetico, dei diciotto progetti d’impresa che hanno preso parte all’iniziativa svoltasi grazie agli accordi di collaborazione tra il Comune di Ravenna ed Eni:
- “Act4City”, piattaforma per mettere in contatto cittadini e pubblica amministrazione
- “Agridrone”, progetto per l’utilizzo dei droni in agricoltura
- “BathBact”, soluzione biotecnologica per il bagno chimico
- “ChanGen”, piattaforma per lo sviluppo delle competenze trasversali
- “ColBer edizioni”, casa editrice innovativa per il mondo dei fumetti
- “Edooko”, piattaforma innovativa per lo studio della matematica
- “Le belleville”, creazione di un centro polifunzionale dedicato all’arte teatrale
- “M.A.S.E.”, progetto di digitalizzazione per gli operatori marittimi
- “PlastIta”, creazione di oggetti di design con plastica riciclata
- “Podiary”, progetto innovativo per il mondo della podologia
- “ProMamma”, progetto digitale dedicato a tutte le mamme
- “Quiroom”, il booking del turismo last minute
- “Spark”, piattaforma per la creatività visuale
- “TheBellBoy”, soluzione per il trasporto valigie sui mezzi a due ruote
- “Traveleco”, piattaforma per il turismo sostenibile
- “Wannapay”, per modalità di pagamento in cryptovaluta
- “Zefiro”, format audiovisivo per l’orientamento professionale
- “Zuun”, software innovativo per l’automazione industriale
A conclusione dei pitch dei progetti d’impresa, è stata portata ai partecipanti anche la testimonianza di chi, in Eni, sta lavorando ad una nuova forma di energia, ossia la fusione a confinamento magnetico.
I progetti saranno valutati da un comitato di esperti, composto da rappresentanti del Comune di Ravenna, della Camera di commercio di Ravenna, e di “Joule”, la scuola di Eni per l’impresa, sui parametri indicati nel bando pubblico, ossia capacità; competenze e motivazione del team a perseguire l’iniziativa, con un’attenzione ai team di età media inferiore ai trentasei anni o prevalentemente femminili; capacità espositiva dell’idea imprenditoriale; carattere innovativo del progetto proposto; fattibilità del progetto proposto; aderenza alle vocazioni del territorio; e perseguimento di uno o più sdgs. I migliori quattro progetti d’impresa avranno, poi, accesso al percorso d’incubazione, coordinato da “Feem”, che partirà a dicembre e durerà sei mesi.