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I dati della Camera di Commercio: crescono Costruzioni, Servizi e Industria. Ancora in contrazione Commercio, Agricoltura, Alloggio e Ristorazione e la Logistica

Sembra essersi assorbito, a distanza di due anni, lo shock impresso dalla pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese ravennati. Dopo il brusco stop del 2020 (quando il saldo si fermò a -372 imprese) e il rimbalzo del 2021 (+102 unità), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure si conferma in miglioramento, attestandosi a 104 attività in più tra gennaio e dicembre. A questo saldo corrisponde una crescita dello 0,27%, che rappresenta il dato migliore dell’ultimo decennio. Il contributo più rilevante al risultato annuale è venuto dal settore delle Costruzioni, cui si deve oltre il 90% del saldo provinciale.

Spostando l’attenzione dal saldo ai flussi che lo hanno determinato (aperture di nuove imprese e chiusure di imprese esistenti), il rientro delle “tensioni” sulla demografia d’impresa è avvenuto con un aumento delle nascite (incrementate del +5,9% rispetto al 2021) accompagnata da una crescita anche delle cessazioni (+6,1%). A fine dicembre 2022, lo stock complessivo delle imprese registrate in provincia di Ravenna raggiunge così le 38.424 unità. Queste le principali evidenze sull’andamento della demografia delle imprese ravennati nel 2022 che emergono dai dati Movimprese, elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio.

Per le forme giuridiche, il maggior contributo all’andamento viene ancora una volta dalle società di capitali, con un tasso  in crescita e positivo pari a +3,7% rispetto al 2021 (con saldo netto fra iscrizioni e cancellazioni pari a + 314, in miglioramento rispetto al +248 dell’anno prima), migliore anche del risultato dell’anno pre-covid, quando la crescita fu pari a +2,2%. Stabile la categoria residuale delle altre forme, mentre diminuiscono le società di persona (-1,4%) e le imprese individuali in ragione d’anno (-0,5% ed avevano avuto un andamento di stabilità l’anno prima).

Le imprese giovanili aumentano la loro consistenza passando dalle 2.446 unità del 2021 alle attuali 2.483 (37 aziende giovanili in più, per quanto riguarda il confronto fra gli stock, a fronte del risultato registrato nell’anno precedente pari a +15). Anche per le imprese femminili, nel 2022, il saldo della movimentazione tra aperture e chiusure rimane positivo (+10); risulta però in rallentamento rispetto al dato del 2021 (quando era +33). Per le imprese straniere la differenza tra aperture e chiusure, sempre positiva (+251 unità), risulta più alta rispetto al dato del precedente anno (+202), con aumenti significativi sia tra le nuove iscrizioni (+32,5%) che per le chiusure volontarie (+40,3% rispetto a quelle del 2021).

“Materie prime, energia, capitale sociale e taglio del cuneo contributivo sono le priorità su cui occorre tenere aperto un dialogo permanente, oltre alla necessità di mettere subito in campo iniziative strutturali e congiunturali per sostenere il reddito degli italiani e le imprese, il vero asset di sicurezza e competitività del Paese”. Così Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna, che ha aggiunto: “Una indagine del Centro studi Tagliacarne rivela che una riduzione di un terzo del tempo dedicato dalle risorse umane interne alle imprese agli adempimenti burocratici, reimpiegato nelle attività produttive, comporterebbe un aumento della produttività aziendale tra il +0,5% e il +1,1%. Per questo – ha concluso Guberti – stiamo lavorando attivamente per definire proposte concrete che possano contribuire in tempi rapidi al processo di semplificazione di cui abbiamo davvero bisogno”.

Segue report statistico

Report statistico

Dal punto di vistadelle dinamiche settoriali, il contributo più rilevante al risultato annuale è venuto dal settore delle costruzioni (+165 il saldo totale dello stock rispetto al 2021), il cui trend risente positivamente della performance dell’artigianato (+121 unità) ed è il comparto che cresce di più. 

Oltre all’edilizia, quelli che nel 2022 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel numero di imprese registrate sono stati il complesso  dei servizi alle imprese (+121), di cui +43 unità per le attività immobiliari, +50 per quelli professionali e scientifiche, +19 per il noleggio, agenzie-viaggio e servizi di supporto e +9 aziende nel campo dell’ICT. I servizi alle persone crescono complessivamente di 35 unità: al suo interno, in positivo le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento che guadagnano 18 unità, sanità (+13) ed istruzione (+4), mentre all’insegna della stabilità il variegato comparto delle altre attività dei servizi. Nella media dell’anno, andamento positivo anche per l’industria in senso stretto (+18), di cui anche le aziende manifatturiere (+7). Per l’industria, un buon risultato è stato raggiunto anche dal comparto della fornitura di energia elettrica e gas (+12 ditte). Segno più anche per il credito (+9 unità).

A chiudere in rosso con saldi negativi dello stock, invece, sono stati l’agricoltura (-136 aziende rispetto al 2021) e si tratta di una tendenza di fondo in atto da anni e che solo saltuariamente rallenta, e a seguire, il commercio (-79 unità commerciali, contro il -35 del 2021), coinvolgendo sia l’ingrosso (-27) e soprattutto il dettaglio (-70), le attività di alloggio e ristorazione (-17) nonostante la stagione estiva e la correlata ripresa del turismo soprattutto estero, e nel trasporto e magazzinaggio (-10).

Per il settore artigiano si registra un tasso di crescita annuale positivo (pari a +0,77%, rispetto al 2021, e migliore dell’andamento complessivo delle imprese; era stato +0,67% l’anno precedente) ed ha chiuso l’anno 2022 con un saldo attivo di 79 imprese (753 le iscrizioni di nuove imprese contro 674 cessazioni volontarie, da gennaio a dicembre) e l’anno precedente c’era stata una crescita pari a +68 unità.  A sostenere il comparto artigiano è l’edilizia (+121 il saldo totale dello stock rispetto al 2021).  Seguono le attività dei servizi (+9), di cui quelle dedicatealle aziende (+2), ma solo grazie a noleggio, agenzie di viaggio, servizi vari di supporto alle imprese (+8 unità); i servizi artigiani alle persone aumentano di +7 attività, grazie al contributo  quelle artistiche, sportive e di intrattenimento (+4) e degli altri servizi (+3).  Piccolo risultato positivo anche per le attività artigiane agricole (+1). In rosso rimangono la logistica (-17 unità), la attività artigianali manifatturiere (-19), il commercio (-11) e le attività connesse al turismo (-8) , oltre che i servizi per l’informazione e comunicazione (-2), quelli professionali e tecnici (-3) e le attività immobiliari (-1). La forma giuridica più diffusa tra gli artigiani ravennati è quella delle imprese individuali (il 77,3% del totale) e nel 2022 realizza un tasso di crescita (+1% rispetto al 2021; era stato +1,2% l’anno precedente), accodandosi a quello realizzato dalle società di capitale (+4,3% ed era +3%), anche se quest’ultima natura giuridica in provincia ha per l’artigianato una incidenza percentualmente molto più bassa (6,7%).  Stabili le altre forme ed andamento negativo per le società di persona artigiane (-1,7% il tasso rispetto al 2021). Nel complesso, aumentano anche le unità locali diverse dalle sedi (nel 2022, +229 unità-locali), raggiungendo il valore di 9.555, di cui più della metà ha sede in provincia. Le unità locali con sede in provincia in termini relativi, rispetto al 2021, aumentano del +3%; quelle con sede fuori provincia +1,7%.

Tipologie di imprese  

Le imprese giovanili aumentano la loro consistenza passando dalle 2.446 unità del 2021 alle attuali 2.483 (37 aziende giovanili in più, per quanto riguarda il confronto fra gli stock, a fronte del risultato registrato nell’anno precedente pari a +15).  Il saldo netto annuale della movimentazione (cioè la differenza fra iscrizioni e cancellazioni volontarie) è largamente positivo ed in miglioramento (+332 ed era +309); in crescita il tasso di variazione relativo  (+13,6% ed era il +12,7% nel 2021, il +7,5% nel 2020 e +9,5% nel 2019).  Inoltre, il  tasso di crescita relativo risulta più elevato rispetto al complesso delle imprese.   Analizzando i flussi, le nascite giovanili rappresentano il 27,1% del totale delle iscrizioni e solo il 10,7% delle chiusure complessive.  Nel confronto con il 2021, le nuove iscrizioni di imprese guidate da “under 35” crescono del +11,5% ma l’aumento delle chiusure volontarie è più marcato (+19%).  L’incidenza percentuale sul totale delle imprese, per le imprese “under 35” risulta essere pari al 6,5%.

Anche per le imprese femminili, nel 2022, il saldo della movimentazione tra aperture e chiusure rimane positivo (+10); risulta però in rallentamento rispetto al dato del 2021 (quando era +33). A riprova del rallentamento del dinamismo, l’andamento del tasso di crescita annuale, sceso a +0,12%, dal +0,41 dell’anno precedente. Inoltre, la loro quota sul totale delle imprese si assesta sul 21%, allineandosi a quanto rilevato in Emilia-Romagna (21%), mentre in Italia si realizza mediamente un 22,2%. Nell’anno in esame, le aperture di imprese gestite da donne rappresentano in provincia di Ravenna il 26,2% del totale delle iscrizioni; contestualmente, il 27,1% delle chiusure complessive. Nei confronti del 2021, aumentano le nuove iscrizioni di imprese femminili (+5,7%); anche le chiusure lo fanno ma con una velocità superiore (+11,2%). In termini assoluti, la consistenza  delle imprese femminili registrate a Ravenna nel 2022 aumenta di 31 unità (+47 l’anno prima). Per le imprese straniere la differenza tra aperture e chiusure, sempre positiva (+251 unità), risulta più alta rispetto al dato del precedente anno (+202), con aumenti significativi sia tra le nuove iscrizioni (+32,5%) che per le chiusure volontarie (+40,3% rispetto a quelle del 2021). Progredisce il tasso di crescita annuale (+5,2% contro il +4,3% del 2021).  Nel tempo inoltre è aumentata la loro incidenza ed in provincia di Ravenna sul totale delle imprese registrate, il 13,3% è gestito da stranieri (a livello regionale il rapporto è il 13,5% ed in Italia il 10,8%).

Tabella 1 – Iscrizioni, cessazioni, saldo e tasso di crescita delle imprese nel periodo 2009-2022

Totale imprese – Valori assoluti, tutti i settori

PERIODOImprese RegistrateIscrizioniCessazioni (*)Saldo netto (*)Tassi di variazione annuali
Anno 200942.3872.5792.780-201-0,47-0,580,28
Anno 201042.3332.6772.3942830,670,611,19
Anno 201142.2312.5332.4041290,300,460,82
Anno 201241.8072.3412.703-362-0,86-0,300,30
Anno 201340.9942.3732.875-502-1,20-0,790,05
Anno 201440.7342.2492.390-141-0,34-0,210,51
Anno 201540.4982.2182.334-116-0,280,060,75
Anno 201639.7042.0872.735-648-1,60-0,320,68
Anno 201739.3762.0152.131-116-0,29-0,140,75
Anno 201839.1091.9992.158-159-0,40-0,200,51
Anno 201938.6741.9352.186-251-0,64-0,310,44
Anno 202038.2981.6342.006-372-0,96-0,490,32
Anno 202138.3891.8571.7551020,270,761,42
Anno 202238.4941.9661.8621040,270,560,79
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 2 – Nati-mortalità delle imprese per territori – Anno 2022

Valori assoluti e percentuali

TerritorioIscrizioniCessazioni (*)Saldo (*)Stock al 31.12.2022Tasso di crescita
20222021202020192018
RAVENNA1.9661.86210438.4940,27%0,27-0,96%-0,64%-0,40%
EMILIA ROMAGNA24.27921.7662.513446.7450,56%0,76-0,49%-0,31%-0,20%
ITALIA312.564264.54648.0186.019.2760,79%1,420,32%0,44%0,51%
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 3 – Nati-mortalità delle imprese artigiane per territori – Anno 2022

Valori assoluti e percentuali


Territorio
IscrizioniCessazioni (*)Saldo (*)Stock al 31.12.2022Tasso di crescita
20222021202020192018
RAVENNA7536747910.3550,77%0,67-1,21-1,17-0,43
EMILIA ROMAGNA8.9828.026956124.1720,76%0,64-0,81-0,84-0,94
ITALIA84.93177.0207.9111.274.1480,61%0,79-0,19-0,58-1,01
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 4 – Nati-mortalità delle imprese registrate per forma giuridica – Anno 2022 – Provincia di Ravenna

Valori assoluti e percentuali

Forme giuridicheIscrizioniCessazioni (*)Saldo (*)Stock al 31.12.2022Tasso di crescita 2022Tasso di crescita 2021Tasso di crescita 2020Tasso di crescita 2019Tasso di crescita 2018
Società di capitale5422283148.8813,7%3,0%1,6%2,2%2,6%
Società di persone139250-1117.805-1,4%-1,8%-1,8%-2,1%-1,7%
Imprese individuali1.2581.357-9920.786-0,5%0,0%-1,6%-1,1%-0,9%
Altre forme272701.0220,0%0,2%-1,1%-0,3%-0,8%
TOTALE1.9661.86210438.4940,27%0,27%-0,96%-0,64%-0,40%
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 5 – Nati-mortalità delle imprese artigiane registrate per forma giuridica – Anno 2022 – Provincia di Ravenna

Valori assoluti e percentuali

Forme giuridicheIscrizioniCessazioni (*)Saldo (*)Stock al 31.12.2022Tasso di crescita 2022Tasso di crescita 2021Tasso di crescita 2020Tasso di crescita 2019Tasso di crescita 2018
Società di capitale7749286944,28%3,04%1,49%1,36%3,39%
Società di persone5381-281.624-1,68%-2,51%-3,62%-3,88%-1,76%
Imprese individuali623544798.0061,00%1,16%-0,85%-0,71%-0,34%
Altre forme000310,00%3,33%-6,25%-3,03%-8,33%
TOTALE7536747910.3550,77%0,67%-1,21%-1,17%-0,43%
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 6 – Provincia di Ravenna – Imprese per tipologia

Tipologia di impreseImprese registrate 2022IscrizioniCessazioniCessazioni (*)Saldo (*)Peso % sullo stock totaleTasso di variazione 2022Tasso di variazione 2021Tasso di variazione 2020Tasso di variazione 2019Tasso di variazione 2018
Imprese ‘under 35’2.4835322022003326,5%13,57%12,71%7,51%9,53%10,38%
Imprese straniere5.12755430730325113,3%5,16%4,33%2,16%2,54%2,91%
Imprese femminili8.0965155055051021,0%0,12%0,41%-0,83%-0,14%-0,71%
Imprese artigiane10.3557536756747926,9%0,77%0,67%-1,21%-1,17%-0,43%
Totale imprese38.4941.9661.8681.862104100,0%0,27%0,27%-0,96%-0,64%-0,40%
Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ravenna su dati Infocamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio

Tabella 7 – Stock, saldi e tassi di variazione % degli stock – PROVINCIA DI RAVENNA – Totale imprese ed imprese artigiane per settore di attività

SettoreTOTALE IMPRESE Stock reg. 2022Saldo Totale (dello stock rispetto al 2021)Var.% rispetto 2021Saldo Totale ( dello stock rispetto al 2019)Var.% rispetto 2019SettoreDi cui ARTIGIANE Stock reg. 2022Saldo Totale (dello stock rispetto al 2021)Var.% rispetto 2021Saldo Totale ( dello stock rispetto al 2019)Var.% rispetto 2019
Agricoltura, silvicoltura pesca6.443-136-2,1-427-6,2Agricoltura, silvicoltura pesca6011,7-1-1,6
Estrazione di minerali da cave e miniere900,0112,5Estrazione di minerali da cave e miniere00 0 
Attività manifatturiere2.96470,2-44-1,5Attività manifatturiere1.783-19-1,1-64-3,5
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria1091212,487,9Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria000
Fornitura di acqua; reti fognarie;gestione rifiuti56-1-1,8-4-6,7Fornitura di acqua; reti fognarie;gestione rifiuti1000,000,0
Costruzioni5.8971652,92664,7Costruzioni4.5241212,71934,5
Commercio ingrosso, dettaglio, riparazioni auto-moto7.777-79-1,0-258-3,2Commercio ingrosso, dettaglio, riparazioni auto-moto516-11-2,1-17-3,2
Trasporto e magazzinaggio1.172-10-0,8-90-7,1Trasporto e magazzinaggio737-17-2,3-67-8,3
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione3.380-17-0,5-9-0,3Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione550-8-1,4-18-3,2
Servizi di informazione e comunicazione67091,4294,5Servizi di informazione e comunicazione138-2-1,4-6-4,2
Attività finanziarie e assicurative74991,2111,5Attività finanziarie e assicurative000
Attività immobiliari2.270431,91215,6Attività immobiliari3-1-25,0-1-25,0
Attività professionali, scientifiche e tecniche1.392503,7846,4Attività professionali, scientifiche e tecniche157-3-1,9-10-6,0
Noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto alle imprese1.092191,8898,9Noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto alle imprese37182,2246,9
Amministrazione pubblica, difesa; assicurazione sociale200,000,0Amministrazione pubblica, difesa; assicurazione sociale000
Istruzione14342,953,6Istruzione700,0116,7
Sanità e assistenza sociale355133,8195,7Sanità e assistenza sociale4700,0-5-9,6
Attività artistiche, sportive intrattenimento, divertimento905182,0111,2Attività artistiche, sportive intrattenimento, divertimento38411,8-1-2,6
Altre attività di servizi1.69500,0-5-0,3Altre attività di servizi1.40730,2-14-1,0
X Imprese non classificate1.414-1-0,1130,9X Imprese non classificate7240,0375,0
Totale38.4941050,27-180-0,5Totale10.355780,76170,2

Tabella 8 – Provincia di Ravenna – Imprese per COMUNE

Imprese registrate – Per ComuneValori assoluti al 31 dicembre 2022Var. % tendenziale (su 2021)Var. % congiunturale (su 3° trim. 2022)Peso % su totale della provinciaVar. % pre-Covid (su 2019)
ALFONSINE1.051-0,2-0,62,7%-0,8
BAGNACAVALLO1.611-0,1-0,54,2%-0,5
BAGNARA DI ROMAGNA2010,0-2,90,5%-9,5
BRISIGHELLA7831,81,22,0%-1,4
CASOLA VALSENIO2580,0-0,80,7%-2,6
CASTEL BOLOGNESE9110,1-1,42,4%0,7
CERVIA4.1410,9-0,110,8%1,5
CONSELICE8140,4-0,12,1%-0,7
COTIGNOLA633-1,4-0,31,6%-3,4
FAENZA5.754-0,0-0,514,9%0,5
FUSIGNANO7940,4-0,92,1%-2,5
LUGO3.3480,60,08,7%-0,7
MASSA LOMBARDA8451,70,72,2%1,2
RAVENNA14.9520,2-0,138,8%-1,1
RIOLO TERME4910,40,81,3%2,9
RUSSI1.2010,10,63,1%-0,8
SANT’AGATA SUL SANT.306-2,20,30,8%-3,2
SOLAROLO4001,30,81,0%1,5
TOTALE PROVINCIA38.4940,3-0,2100,0%-0,5