Fiera (foto di repertorio Shutterstock.com)

Opportunità rivolta a imprese di micro, piccola e media dimensione, e agli enti del terzo settore, vuole diversificare i mercati internazionali di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo

Un supporto deciso per conquistare i mercati esteri. A disposizione di imprese di micro, di piccola e di media dimensione, nonché agli enti del terzo Settore dell’Emilia-Romagna, finanziamenti a fondo perduto per 7.000.000€ per sostenere progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati e a nuovi canali di vendita, soprattutto digitali, rafforzando la funzione del commercio estero.

Tutto questo con nuove misure messe in campo dalla Regione, per diversificare i mercati internazionali di sbocco e per rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo emiliano-romagnolo.

La giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, infatti, ha approvato un apposito bando che andrà proprio a sostenere progetti di promozione dell’export, attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche e ad eventi promozionali, all’estero e in Italia, di rilevanza internazionale, sia in presenza che virtuali. Il contributo regionale, che ha utilizzato risorse europee “Fesr 2021-2027”, è del 70% dei costi del progetto, fino a un massimo di 25.000€.

La misura, denominata “Bando per progetti di promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici 2023-Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività ed attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale”, ha vari obiettivi, tra cui il favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e il consolidare la presenza su mercati nei quali le imprese abbiano già realizzato interventi; l’aumentare la conoscenza e l’impiego di canali digitali per promozione e vendita, rafforzando la capacità di export delle imprese; e, infine, il produrre effetti occupazionali diretti e indiretti, e positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico.

Tra i requisiti dei progetti, per un valore minimo di 10.000€, quello di prevedere la partecipazione a una o a più manifestazioni fieristiche, oppure ad eventi promozionali, in Italia o all’estero. Ammesse spese per partecipazione diretta anche a fiere, solo se qualificate come internazionali, o in Italia, oppure all’estero, nonché anche la partecipazione a eventi di promozione organizzati da soggetti terzi, come, ad esempio, b2b, degustazioni, sfilate, e convegni con espositori. Le domande per i finanziamenti devono essere presentate sula piattaforma informatica “Sfinge” a partire già da questo mese, con le spese che sono ammissibili quelle effettuate dal domenica 1 gennaio, salvo anticipi per spazi espositivi.

In merito al bando denominato “Bando per progetti di promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici 2023-Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività ed attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale”, si è espresso Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e lavoro, con le seguenti parole: “Le politiche regionali per il sostegno all’internazionalizzazione puntano ad attrarre investimenti, a consolidare relazioni, e a sostenere iniziative di promozione delle imprese e delle filiere. L’export delle imprese emiliano-romagnole, in questi anni, ha resistito nonostante le difficoltà date, prima, dalla pandemia e, poi, dalla guerra in Ucraina. È da lì che dobbiamo ripartire e investire per creare nuove opportunità”, ha concluso Colla.