Si sposta il centro dei negozi di moda più eleganti e di alta gamma della città

Negli anni scorsi abbiamo visto nascere il distretto del cibo in centro storico, il quadrilatero del gusto è rappresentato da via Ponte Marino, via IV novembre, piazza Andrea costa e vicolo Gabbiani con al centro il “Mercato Coperto”; a distanza di alcuni anni a seguito della continua mobilità delle attività commerciali nasce un ulteriore area tematica commerciale la fashion street Ravennate è diventata a tutti gli effetti l’asse che da via Giuseppe Pasolini, partendo dal murales dantesco di Eduardo Kobra e dal fantastico edificio brutalista dell’ Ing. Epaminonda Ceccarelli che si staglia sulla città storica, attraversa via Cavour e prosegue in via Salara sino a piazza Marsala, dopo quasi mezzo secolo via Cavour perde definitivamente la leadership dei negozi di moda più eleganti e di alta gamma della città ormai tutti collocati in questo nuovo fashion district, sempre di più si vedono catalizzarsi le attività per tipologia in varie area del centro storico, un poco come da sempre avvenuto con le gioiellerie in via Giacomo Matteotti. L’ultima tessera del fashion district è avvenuta sabato u.s. con il trasferimento dell’iconico negozio di calzature “Maria Cristina Shoes” che da via Cavour si è trasferito al 29 di via Salara, all’angolo con via Ponte Marino, nel negozio realizzato dall’interior designer Lunella Dolcini.

Alcuni cenni storici sulle strade che compongono il nuovo fashion district:

  • Via Salara storicamente nella seconda metà del 1400 ospitava i magazzini per il deposito del sale, all’inizio di essa, vi era un ponte, chiamato Ponte d’Augusto, risalente addirittura ai tempi dell’Impero romano e che è stato messo allo scoperto più volte negli ultimi tempi. 
  • Via Giuseppe Pasolini, detta da secoli strada delle Stuore, così chiamata perché vi abitavano coloro che si dedicavano alla confezione delle stuoie usando la canna palustre, fu intitolata al nome di un illustre figlio di Ravenna che aveva tenuto con saggezza e decoro fin le più alte cariche dello Stato.

Robin Hood