CANTIERE RIGASIFICATORE A SAN MICHELE

Al lavoro circa 850 addetti che diventeranno 1.200 – La conclusione prevista nei primi 3 mesi del 2025

Avanza a Ravenna – con un investimento complessivo di circa un miliardo – la realizzazione del progetto di Snam legato al rigassificatore;  la nave Fsru Singapore (vero e proprio “cuore” del rigassificatore) attraccherà al largo di Punta Marina entro i primi tre mesi del 2025.

Il punto sullo stato di avanzamento dei lavori è stato fatto oggi a Ravenna nel corso di una conferenza stampa al termine della quale è stato firmato l’elenco delle compensazioni e delle mitigazioni – circa 25 milioni di euro – che Snam metterà in campo per l’arrivo del rigassificatore al largo della costa ravennate. L’avanzamento dei lavori è al momento del 24% a terra e la parte offshore che si attesta al 7%.

I numeri dell’operazione rigassificatore a Ravenna sono rilevanti: l’investimento complessivo è pari a un miliardo di euro, attualmente sono al lavoro 850 persone che diventeranno 1.200 nel momento di massimo sforzo e rilevanti sono le ricadute per il territorio ravennate: sono coinvolti più di cento fornitori provenienti dalla provincia di Ravenna e dalla regione mentre sono stati assegnati contratti a imprese del territorio ravennate per più di 300 milioni. “Il rigassificatore a Ravenna serve – ha detto Stefano Venier, amministratore delegato di Snam – perché la guerra in Ucraina ci ha insegnato che dobbiamo diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e la rigassificazione è perfetta visto l’elasticità che consente quanto a provenienza geografica del gas. Attualmente il gas che proviene da queste fonti vale circa 28 miliardi metri cubi che coprono oltre il 35% dei nostri consumi. E a Ravenna la nave che stiamo installando, 292 metri di lunghezza e 43 di larghezza,  ha una capacità di 5 miliardi di metri cubi l’anno”.

Ravenna dunque al centro della strategia energetica nazionale  nel contesto – ha specificato Venier – di una regione che è “l’ombelico del sistema energetico italiano con tre dei 12 centri di stoccaggio nazionale e una fondamentale stazione di spinta a Poggio Renatico, nel ferrarese; per non dire del fatto che la Romagna sarà attraversata dalla nuova line adriatica che porterà il gas dall’Abruzzo al centro di Minerbio, nel bolognese”.