
Giornata del ringraziamento, domenica una messa a Solarolo
Si rinnova per gli agricoltori di Coldiretti Ravenna l’antica tradizione della Festa del Ringraziamento, con l’appuntamento provinciale in programma domenica 21 novembre a Solarolo.
Nata nel 1951, in pieno dopoguerra, questa giornata si festeggia nelle campagne di tutta Italia per rendere grazie del dono dei frutti della terra e chiedere la benedizione dei nuovi lavori. “Una tradizione, quindi – spiega Coldiretti – antica e radicata sul territorio che la nostra associazione vuole celebrare con una Santa Messa con offerta dei Doni in programma alle ore 11 alla chiesa di S.Maria Assunta, via Beltrani, Solarolo. La funzione, cui seguirà la benedizione delle macchine agricole nel piazzale antistante la chiesa, sarà officiata da S.E. Mons. Claudio Stagni, Vescovo della Diocesi di Faenza e Modigliana”.
“Scrive Papa Benedetto XVI in previsione della Giornata del Ringraziamento che “non c’è Eucaristia senza la dedizione del mondo rurale”, perché il pane che noi portiamo all’altare è frutto del lavoro e di tante persone che ogni giorno si dedicano con amore e rispetto alla coltivazione della terra, affidata da Dio all’uomo. L’agricoltura italiana – continua il Papa – deve puntare “sulla sua capacità, quale settore primario di dare luogo a produzioni congiunte, creando un nuovo modello di sviluppo, capace di rispondere adeguatamente alle esigenze del Paese”. Una strada, questa, che la nostra Associazione – afferma il presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli – ha già intrapreso impegnandosi, innanzitutto, nell’educazione del consumatore. I lavoratori agricoli e gli stessi consumatori infatti – sottolinea il presidente – sono troppo spesso gli anelli deboli di una catena dello sfruttamento che umilia gli uomini e il loro lavoro con una iniqua distribuzione del valore aggiunto a favore dei nuovi poteri forti dell’agroalimentare. Una catena che – conclude Pederzoli – la Coldiretti è impegnata a spezzare con il progetto per una ‘Filiera agricola tutta italiana’ per arrivare ad offrire ai cittadini-consumatori prodotti di qualità al 100 per cento italiani garantiti dagli stessi agricoltori”.