
Le foto dell’iniziativa organizzata dal Fai nazionale
Si è concluso il primo dei due weekend delle Giornate FAI d’Autunno, iniziativa organizzata dal Fai nazionale che si svolge contemporaneamente in tutta Italia, per due weekend il 17/18 e il 24 e 25 ottobre, aprendo al pubblico luoghi solitamente chiusi a volte sconosciuti e spesso “segreti”, (mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia), coinvolgendo tutte le reti territoriale di delegati e volontari, con il prezioso supporto della Protezione civile, della Croce Rossa e dell’Arma dei Carabinieri, che per la prima volta affiancano il Fai, in questo particolare periodo di emergenza sanitaria.
A Ravenna, la Basilica di San Giovanni Evangelista è stata e sarà protagonista in tutte le giornate, con visite guidate su prenotazione ogni 30 minuti dalle 10 alle 13 (ultimo ingresso alle 12) e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Il percorso si è snodato all’interno della Basilica, la più antica di Ravenna eretta da Galla Placidia all’inizio del V secolo, e nel chiostro, che racchiude un elegante pozzale cinquecentesco.
Sempre a Ravenna, alla Biblioteca Classense, esposizione straordinaria del manoscritto “Tractatus hedificationis et constructionis Ecclesie sancti Joannis Evangeliste”, sabato 17 e sabato 24, con visite guidate su prenotazione ogni 45 minuti dalle 9.30 alle 12.30 (ultimo ingresso alle 11.45).
Le Giornate FAI d’Autunno
Con visite a palazzi storici, a luoghi di culto, castelli e borghi ma anche percorsi di trekking, itinerari culturali e mostre è tornato l’appuntamento dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico realizzato dal Fai, Fondo Italiano per l’Ambiente, rimandato dalla primavera all’autunno a causa dell’emergenza Covid.
Questa edizione è dedicata in particolare alla fondatrice, Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio.
In Emilia-Romagna il Fai organizza per l’occasione 53 iniziative, coinvolgendo 27 località di tutta la regione.
l luoghi aperti In Emilia-Romagna
Tra i luoghi in Emilia-Romagna si segnalano in particolare le aperture a Bologna di tre suggestivi palazzi storici: Palazzo Fava da San Domenico, Palazzo Davia Bargellini e Palazzo Boncompagni. Spostandosi di qualche chilometro, a Dozza, si verrà guidati nelle strade del suggestivo borgo immersi nell’arte di importanti pittori del Novecento che ne hanno dipinto i muri. A Ravenna come già detto l’esposizione straordinaria del Manoscritto della Biblioteca Classense le cui miniature del XIV secolo sono l’unica testimonianza del perduto mosaico absidale di San Giovanni Evangelista, mentre a Reggio Emilia è in programma un percorso tra storia dell’architettura e storia della psichiatria: un eccellente esempio di riqualificazione urbana, l’Ospedale psichiatrico di San Lazzaro.
Nell’appennino modenese, a Guiglia, svelati i segreti del castello e del feudo Montecuccoli Laderchi, vicende ricche di storia che si dipanano nei secoli. Si tiene invece a Bagnara di Romagna (Ra) un appuntamento dedicato alla storia della musica, dove verrà ricordato Pietro Mascagni a 75 anni dalla sua scomparsa. A Ferrara, verrà aperto uno dei simboli della trasformazione edilizia voluta dal duca Ercole I d’Este oggi conosciuto come Palazzo Trotti-Mosti, mentre in provincia di Piacenza, a Monticelli d’Ongina, sarà un’occasione unica poter ammirare la Rocca e gli affreschi della Cappellina del Bembo al calar della sera.