
In piazza Medaglie d’oro, alle 20.30, col testo che è incentrato sul gioco e il giocare, sia quando è sinonimo di divertimento, sia quando, invece, rischia di creare problemi
Sabato 11 giugno, il centro sociale “La quercia” di Ravenna e lo “Sportello ESC” organizzano, in piazza Medaglie d’oro di Ravenna, alle 20.30, una serata dal titolo “Zughì e vò di divartis”, traduzione in dialetto romagnolo di “Giocare vuol dire divertirsi”.
L’evento, ad ingresso libero, è incentrato su un recital comico in italiano e in dialetto romagnolo, scritto e interpretato da Francesco Gobbi. Un testo divertente sul gioco e il giocare, su quando è divertimento puro e su quando, invece, rischia di scappare di mano. L’iniziativa è sia preceduta, alle 19, da un momento conviviale, con la cena a base di tagliatelle al ragù, al prezzo di 7€; sia succeduta da un piccolo intervento di Chiara Pracucci, psicologa dello “Sportello ESC” per giocatori d’azzardo e familiari, basato sulla prevenzione del gioco problematico e del gioco complessivo compulsivo.
Di seguito, una breve presentazione di Francesco Gobbi, scrittore e interprete del recital:
- Francesco Gobbi è un attore e un musicista di Cesena, apprezzato per le sue composizioni e, ancor più, per le sue esibizioni in letture e in reading. Formatosi alla scuola di Franco Mescolini, Gobbi inizia la sua esperienza dando voce ai grandi autori della poesia dialettale romagnola; per poi dedicarsi alla musica, suonando per diversi anni in una band. Francesco, però, non ha mai abbandonato la vocazione “letteraria”, che l’ha portato, nel tempo, a scoprirsi brillante poeta e prosatore e a tornare sul palco, stavolta coi suoi testi.
Per partecipare alla cena è necessario prenotare telefonando allo 0544 422228, tra le 14 e le 16.30, oppure è necessario inviare una mail all’indirizzo laquercia.segreteria@gmail.com.