Fabritia D’Intino - Wannabe (ph. Emanuele Bencivenga)

Il calendario fra performance negli spazi pubblici della città, spettacoli nei luoghi teatrali e pratiche corporee aperte a tutti

Dal 9 al 18 settembre 2022 Ravenna e i suoi luoghi emblematici ospitano la XXIV edizione di Ammutinamenti Festival di danza urbana e d’autore.

Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ATER Fondazione, Network Anticorpi XL e il sostegno per la mobilità dell’Ambasciata di Israele*.

Cuore del Festival, il centro storico di Ravenna intriso di storia, arte e letteratura e con le sue antiche piazze, la Darsena di città che costeggia il canale, il Teatro Rasi, la Fondazione Sabe per l’arte e le Artificerie Almagià, ex magazzino dello zolfo e ora fucina di creatività e rigenerazione culturale. Anche quest’anno accanto ad artiste e artisti noti nel panorama della danza contemporanea e di ricerca saranno ospitati spettacoli e performance di giovani autori e autrici a cui viene data la possibilità di far conoscere la propria ricerca.

DANCING OUT LOUD, danzare ad alto volume, è il titolo di questa ventiquattresima edizione di Ammutinamenti, un Festival che sceglie di portare avanti una rivoluzione costante, coraggiosa e gentile, tutt’altro che silenziosa. L’urgenza di affermare la danza e la corporeità come motore di creazione di nuovi valori è sempre più assordante, per questo Ammutinamenti invita quest’anno i corpi – tutti i corpi – a unirsi, mescolarsi e allearsi in una danza che faccia rumore, per generare nuove regole estemporanee che ribaltino i modelli e le rappresentazioni sociali riconosciute, normate, consolidate e silenziosamente accettate. Tra performance negli spazi pubblici della città, spettacoli nei luoghi teatrali e pratiche corporee aperte a tutti, prende forma un calendario di attività che uniscono artisti, artiste e cittadini nello stabilire forme di relazione con il mondo e nell’affermare nuovi immaginari del vivere l’esperienza artistica.

Ad inaugurare il Festival venerdì 9 settembre (ore 17.30) in Piazza San Francesco, il Concerto For Mandolin and Strings in C Major by Vivaldi, spettacolo di danza del coreografo Gil Kerer che unisce la musicalità classica e popolare delle corde del mandolino a una danza dinamica, atletica, che richiama un’urbanità d’altri tempi.

Gli Antichi Chiostri Francescani (ore 17, ore 18 e ore 18.20) ospitano Congegno emotivo, azione performativa di Monica Francia con giovani performer. L’azione, tra performance e installazione, è un contenitore ingegnoso in cui i corpi dei performer si avvicinano ai corpi di spettatori e spettatrici che scelgono di indagare la relazione attraverso uno specchietto di forma circolare attivando una connessione di sguardi per tutta la durata della pratica.

La prima giornata festivaliera si conclude (ore 20.45) negli spazi delle Artificerie Almagià, con Punk. Kill me please di Francesca Foscarini, tra le coreografe più significative della danza contemporanea. Lo spettacolo, selezionato dal gruppo di Visionari di Ravenna 2022, è una sorta di manifesto vivente di femminismo, coraggio, ironia e libertà, costruito brano dopo brano come un concerto rock, che mette in scena due corpi femminili soggetti a continue trasformazioni.

Ad arrichhire la giornata, l’appuntamento con il Garage Sale, mercatino vintage e second hand, performance, live music (dalle ore 18 alle ore 24) nella Banchina della Darsena di città.

Sabato 10 settembre (ore 17), Piazza Unità d’Italia è il palcoscenico en plein air per lo spettacolo Room 22 delle danzatrici e performer Marianna Moccia e Valeria Nappi. Il lavoro ènato dalla convivenza forzata h 24 durante il lockdown del marzo 2020 tra le due artiste: partendo dalla costrizione in uno spazio limitato, si indaga il concetto di comunicazione tra gli individui nel tempo del distanziamento sociale.

L’area esterna delleArtificerie Almagià (ore 22) accoglie invece lo spettacoloWalterdellacoreografa Laura Gazzani. Walter è un valzer futuristico. Come in una corte aristocratica o in una ballroom popolare, intrighi, amori e incontri nutrono lo spazio, mentre la ripetizione della danza aiuta l’opera a ricreare l’incanto perduto di un passato affezionato alle fiabe.

Entrambi gli spettacoli sono vincitori del bando Danza Urbana XL 2022, azione del Network Anticorpi XL.

A fare da cornice anche alla seconda giornata di Festival, il mercatino vintage e second hand Garage Sale (dalle ore 18 alle ore 24) nella Banchina della Darsena di città.

Domenica 11 settembre (ore 18) il cuore pulsante di Ravenna, Piazza del Popolo, accoglie tra i suoi ampi spazi e i palazzi ricchi di storia la performance di danza collettiva Vibes#3, un dialogo tra corpi, architetture e vibrazioni urbane, con le coreografie di Masako Matsushita e le musiche di Mugen Yahiro. Vibes#3, spettacolo partecipativo aperto a tutti i cittadini e cittadine che desiderano sperimentarsi in una performance, accende la creatività dei singoli partecipanti grazie a un paesaggio sonoro che include il ritmo dei taiko giapponese e i rumori dello spazio urbano. Bastano smartphone e cuffiette per trasformarsi in performer e vivere attraverso movimenti inediti gli spazi della città.

In serata(ore 20.45)alle Artificerie Almagià va in scenaPastorale, coreografia di Daniele Ninarello che sviluppa il lavoro attraversola creazione di un sistema di segni a disposizione dei danzatori come strumenti con cui allinearsi gradualmente l’uno con l’altro, portando così a una riflessione sul senso di cooperazione nella contemporaneità e sulla necessità di tornare a un processo inclusivo e di ascolto reciproco. Pastorale si inserisce in E’ BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea.

Lunedì 12 settembre (ore 18)i Giardini Pubblici della Loggetta Lombardesca, sono il palcoscenico naturale di The Halley Solo del coreografo Fabrizio Favale, spettacolo vincitore del bando Danza Urbana XL 2022, appuntamento in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRA. Lo spettacolo, come a imitare la traiettoria di una cometa periodica, si presenta come un’effimera scia nello spazio. Qui il danzatore abbandona qualsiasi tipo di riferimento narrativo per lanciarsi, come un corpo celeste, in traiettorie e in dinamiche, in cambi di qualità e densità danzate.

Ad arricchire il programma di eventi, il progetto Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore, sezione parallela al calendario di spettacoli nata la scorsa edizione. Quest’anno 8 appuntamenti gratuiti tra laboratori e incontri, dallo yoga alla pratica di danza sulle note del valzer, passando per i laboratori di pittura intuitiva per bambini, si intrecciano dal 6 all’11 settembre per stabilire nuove forme di dialogo con alcuni dei protagonisti di questa edizione del Festival e indagare nuove forme di ritualità condivise (partecipazione gratuita con prenotazione).

Dal 15 al 17 settembre è invece di scena la Vetrina della giovane danza d’autore, uno degli eventi più attesi del Festival, che accoglie giovani autori e autrici provenienti da tutta Italia selezionati tramite un bando nazionale dai partner del Network Anticorpi XL, rete italiana dedicata alla promozione della giovane danza d’autore.

I selezionati di questa edizione sono: Simone Arganini, Daniele Fabris e Amerigo Piana, Nicholas Baffoni, Sissj Bassani e Martina Piazzi, Bianca Berger, Sara Capanna, Barbara Carulli e Michele Scappa, Marco Di Nardo e Juan José Tirado, Fabritia D’Intino e Federico Scettri, Gloria Dorliguzzo, Nunzia Picciallo, Emanuele Rosa e Maria Focaraccio, Elena Sgarbossa, Antonio Taurino, Giada Vailati e Francesco Sacco e Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia. I giovani artisti sono stati coinvolti inoltre da maggio a settembre, in un percorso di accompagnamento che si è sviluppato attraverso un ciclo di incontri online durante i quali professionisti e professioniste del settore hanno condiviso con loro strumenti e nozioni utili a orientarsi e districarsi tra gli aspetti amministrativi, organizzativo-gestionali e tecnici della produzione e della circuitazione. Un tempo e uno spazio a loro dedicato per affrontare al meglio la partecipazione alla Vetrina e che possa nutrire il loro percorso autoriale futuro.

Ad accompagnare queste giornate di spettacolo inoltre, due appuntamenti speciali:gli Attraversamenti a cura di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol che vedono protagonisti alcuni degli autori e autrici della Vetrina della giovane danza d’autore e di Nuove Traiettorieaccanto ai partecipanti del Laboratorio permanente (venerdì 16 settembre, ore 15 – Artificerie Almagià) e la presentazione del volume Anticorpi per la danza – Quattro anni di azioni per la promozione della giovane danza d’autore | 2018-2021, che racchiude i dati e l’analisi del monitoraggio sottoposto agli artisti e alle artiste che hanno attraversato le progettualità del Network Anticorpi XL nell’ultimo quadriennio di attività e che mette in risalto valori e bisogni della giovane danza d’autore (sabato 17 settembre, h 18.30 – Fondazione Sabe per l’arte).

Completa il programma di Ammutinamenti Training Days, il percorso formativo rivolto a ragazzi e ragazze tra i 17 e i 23 anniche desiderano vivere un’esperienza nell’ambito dello spettacolo dal vivo e scoprire il dietro le quinte di un festival dall’esperienza pluriennale.

Come da tradizione, attraversa il Festival anche Nuove Traiettorie, l’azione formativa del NetworkAnticorpi XLcaratterizzata da lezioni, incontri, confronti, scambio pratiche e visione di spettacoli che quest’anno porta a Ravenna 9 giovani autori e autrici provenienti da tutta Italia.

*La direzione del Festival Ammutinamenti di Ravenna, precisa, a seguito della lettera inviata ai mass media dall’associazione BDS Italia, che non riceve finanziamenti dal governo di Israele, ma l’artista ospite del festival Gil Kerer, ha il sostegno dall’ambasciata di Israele esclusivamente per le spese di viaggio, per poter partecipare ai festival italiani. La direzione del Festival ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti dell’associazione BDS in un’ottica di apertura e confronto sulla tematica della mobilità internazionale degli artisti.

Il Festival

Dal 1999 Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore porta a Ravenna la danza contemporanea. Ideato da Monica Francia e Selina Bassini, che ne hanno curato la direzione artistica fino al 2019, ha promosso fin dai suoi esordi la parte più giovane e innovativa delle arti performative andando a modificare la struttura culturale del territorio e facendo avvicinare sempre di più il pubblico ravennate alla danza d’autore e di ricerca.  Oltre ad ospitare spettacoli di artiste e artisti emergenti e affermati nel panorama della danza contemporanea, il Festival accoglie numerose iniziative legate alla comunità locale e laboratori di educazione al movimento per sperimentare la pratica danzata e la scoperta del gesto espressivo.

La curatela delle edizioni 2020 e 2021 è stata affidata alle molteplici visioni e intuizioni delle giovani operatrici che dal 2020 guidano l’Ass. Cantieri Danza e operano da diverso tempo all’interno della stessa ciascuna nel proprio ambito di competenza, e a Selina Bassini. Nel 2022 il gruppo curatoriale è composto da Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri. 

Cantieri Danza

Cantieri Danza è un’associazione nata nel 1994 dalla visione di Monica Francia e Selina Bassini con l’obiettivo di sostenere la danza contemporanea, promuovere lo sviluppo e la pratica della danza d’autore e di ricerca e la formazione del pubblico. Guidata oggi dalle giovani operatrici Daniela Camerani, Francesca Serena Casadio, Christel Grillo, Giulia Melandri e Simona Pucciarelli, che operano all’interno della stessa ciascuna nel proprio ambito di competenza e cresciute professionalmente al fianco delle due fondatrici, l’associazione organizza eventi culturali, realizza progetti di formazione ed è coordinatrice di reti di lavoro, facendosi così promotrice di un sistema di collaborazioni e sinergie con altri operatori e operatrici del settore culturale. La sua spiccata attitudine nel fare rete si esplica nell’ideazione della rete cittadina Associazione Almagià, di Anticorpi – rete di rassegne, festival e residenze creative dell’Emilia-Romagna e di quella nazionale Network Anticorpi XL, queste ultime nate con l’intento di sostenere e promuovere la giovane danza d’autore e da essa coordinate. Dal 2015 è infatti riconosciuta dal Ministero della Cultura come capofila del Network Anticorpi XL per “Azioni trasversali di promozione – progetti di ricambio generazionale”.

Oltre al Festival Ammutinamenti realizza la rassegna sulle forme del contemporaneo ToDay ToDance in collaborazione con importanti realtà culturali di Ravenna.