L'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna (foto di repertorio)

Nella sala “Dea” dell’ospedale “Santa Maria delle Croci” della città bizantina, alle 17, sarà illustrato il format nazionale di vari eventi culturali, che vuole sensibilizzare i cittadini sul disagio psicologico e sociale

Nella giornata di domani, venerdì 17 febbraio, nella sala “Dea” dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, alle 17, verrà presentato “Il danno del dono”, un format nazionale di venti date italiane composto da eventi culturali per sensibilizzare la cittadinanza sul disagio psicologico e sociale. 

Il palinsesto, distribuito, appunto, in tutta Italia, è a cura dell’associazione “Dioscuri” di Bologna, ed è incentrato su un ciclo di conferenze/spettacolo rivolto a “Il corpo del contemporaneo-I disturbi alimentari e le conseguenze di una pandemia”, a chi l’associazione, nel 2023, si dedicherà, insieme a tante istituzioni, associazioni, e realtà impegnate nella cura e nell’assistenza. Gli incontro si basano sul disagio psicologico e sociale nell’era contemporanea, in modo da sensibilizzazione cittadini e cittadine su temi e su fenomeni attuali.

Il format, che è iniziato venerdì 20 gennaio da Bologna e che verrà realizzato anche nelle scuole di Ravenna, comprende, più specificatamente, eventi culturali composti da diversi linguaggi, tra cui psicoanalisi, filosofia, sociologia, antropologia e poetica. Inoltre, verranno affrontato i temi dello smarrimento, del distanziamento sociale, e dell’angoscia del contagio e di morte, con le conseguenze che ogni individuo, in questo momento, vive sul piano psicologico, emotivo e relazionale, facendo emergere sia l’aumento dei casi di disagio mentale che di disturbi alimentari.

Al termine di ogni conferenza, tranne in quella in programma a Roma e in quella in programma a Napoli, in cui andrà in scena lo spettacolo intitolato “Virus”, sarà realizzato un reading teatrale dal titolo “Invisibile-Quadri di una pandemia”, curato da “Jurta produzioni”; con Mario Sucich e Francesca Rossi alla regia e drammaturgia; e con Dario Parisini , attore di Pupi Avati, chitarrista per Franco Battiato, “Cccp” e “Massimo volume”, fondatore, compositore e chitarrista della band “Disciplinatha” e “Dish is nein”, a cui, tra l’altro, è dedicato il format, supporto audio e video.