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Il secondo percorso degli incontri, stavolta intitolato “I sentimenti degli uomini”, sarà dedicato agli uomini che vogliono conoscere e gestire meglio le emozioni, esprimere i sentimenti, e migliorare le relazioni

Giovedì 23 febbraio prenderà il via il secondo percorso degli incontri dal titolo “Io mi sento 2023”, questa volta intitolato “I sentimenti degli uomini” e, quindi, dedicato agli uomini che desiderano conoscere e gestire meglio le proprie emozioni, esprimere i sentimenti, e migliorare le relazioni.

Anche in questo caso, l’iniziativa, condotta da Michele Piga, da Luca Farneti, da Daniele Righini, da Luca Stefanelli, da Giancarla Tisselli, da Giulia Zannoni, e da Silvia Menghi; promossa in collaborazione con l’assessorato alle politiche e alla cultura di genere del Comune di Ravenna, e all’u.o decentramento del Comune bizantino; e col contributo dai “Piani di zona” della Regione Emilia-Romagna, è composta da sei incontri, svolti online sulla piattaforma GoogleMeet, della durata di due ore ciascuno (più specificatamente, dalle 20.45 alle 22.45), in programma, oltre al primo in calendario giovedì 23 febbraio, giovedì 2 marzo, giovedì 9 marzo, giovedì 16 marzo, e giovedì 30 marzo.

Per partecipare al percorso intitolato “I sentimenti degli uomini”, è necessario sia un contributo di 20€, richiesto da “Psicologia urbana e creativa”, comprensivo di tessera associativa e di materiali forniti, sia iscriversi, inviando una mail all’indirizzo psicologiaurbanaecreativaaps@gmail.com.

Durante i corsi del percorso dal titolo “Io mi sento 2023”, sia in quelli dedicate alle donne che in quelli destinati agli uomini, come afferma una nota, vengono insegnate tecniche per il riconoscimento e per il contrasto della violenza domestica, a partire dall’ascolto di sé, delle proprie emozioni e dei propri bisogni; e vengono sviluppate competenze e modalità di comunicazione empatica. Inoltre, si incoraggia lo spostamento dal piano conflittuale delle logiche, a quello più pacifico del sentito e dell’espressione affettiva di bisogni e desideri. Comunicare in modo empatico significa, prima di tutto, prendersi il tempo per farlo, per non essere preda di un ingorgo emotivo, ma avere la lucidità dei propri sentimenti e dei propri bisogni, conclude la nota.