
Domenica 2 aprile alle 14 presso gli ex Salesiani di Faenza
“Capire per capirsi” è una conferenza pubblica rivolta a tutti. Lo spirito che anima questo evento, è far capire che l’autismo è solo una neurodiversità da comprendere per ottenere una vera inclusione. L’appuntamento, con ingresso libero e gratuito, è per domenica 2 aprile alle 14 nella Sala 4 del complesso ex Salesiani in Via San Giovanni Bosco 1 a Faenza, anche con ingresso dal parcheggio di Via Mura Torelli 67. Nel corso della conferenza, rivolta a chiunque voglia guardare l’autismo con uno sguardo nuovo, relatori esperti come Emi Visani, Maria Caterina Minardi, Davide Stecca, Monia Gabaldo e Sofia Santori Bassi, parleranno di sensorialità nell’autismo ed altri argomenti correlati. La percezione del mondo, nelle persone con disturbo dello spettro autistico, passa soprattutto attraverso la loro acuta sensorialità. Per questo, avere con loro un approccio emotivo ed empatico è fondamentale. Siamo tutti diversi, ma, se le diversità non vengono spiegate, saranno solo motivo di separazione. La conferenza “Capire per Capirsi”, organizzata da Alice Mongardi col Patrocinio del Comune di Faenza e col sostegno delle associazioni “Autismo Faenza” e “A Mani Libere”, mira invece ad unire e includere tutti, coinvolgendo emotivamente i partecipanti alla scoperta di un mondo affascinante. In apertura della conferenza l’assessore al welfare Davide Agresti porterà il saluto dell’Amministrazione Comunale, mentre Alice Mongardi coordinerà gli interventi dei relatori. Emi Visani, pedagogista presso il “Centro educativo Anacleto” di Faenza, parlerà in maniera semplice dell’autismo e di come la sensorialità ha spesso un ruolo fondamentale influenzandone i comportamenti; Maria Caterina Minardi, linguista clinico di “Fare Leggere Tutti”, presenterà la Comunicazione Aumentativa Alternativa e come la voce, non e’ l’unico mezzo di comunicazione; Davide Stecca, formatore certificato e ideatore di “Ritmo Corpo Voce Emozione”, lavora quotidianamente con i bambini, coordinando laboratori nelle scuole e nelle Stanze Multisensoriali, utilizzando suoni, corpo e mente; durante i suoi laboratori l’obiettivo principale è la connessione con se stessi e con gli altri, abbattendo le barriere della diversità; Monia Gabaldo, medico – genetista e “mamma social”, racconterà la propria esperienza e i traguardi raggiunti con i suoi tre bimbi autistici; Sofia Santori Bassi, direttrice del “Centro Sfera Bianca” di Lugano, docente Snoezelen, ha fatto della sensorialità il proprio lavoro, aprendo una sala multisensoriale Snoezelen nel Canton Ticino in Svizzera. Tutti i dettagli sul sito www.capirepercapirsi.it