
Il leader di Lista per Ravenna definisce “delirante e sguaiata” la proclamazione di vittoria postata sul social del “gruppo politico accolito dell’imprenditore Maurizio Bucci”
Sul tema dei Filodiffusori in centro Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale, non intende arretrare di un millimetro. Dopo il post su Facebook con cui la Lista Civica La Pigna aveva annunciato come il tutto si fosse risolto con “due misere multine”, infatti, il leader di LpR risponde ancora definendo duramente “delirante e sguaiata” la proclamazione di vittoria postata sul social del “gruppo politico accolito dell’imprenditore Maurizio Bucci”.
La vicenda, ricorda Ancisi, riguarda “160 casse acustiche per la filodiffusione ‘dimenticate’ (dice Bucci) per otto anni e tuttora incombenti, benché marcescenti, sulle 20 strade più storiche del centro storico di Ravenna. Malaffare tollerato dal Comune di Ravenna fino a quando i capigruppo di Lista per Ravenna, gruppo Alberghini, Lega Nord e Forza Italia gliene hanno chiesto doverosamente ragione: cioè quando i Vigili del fuoco e la Polizia comunale sono dovuti intervenire in via Cavour, dietro chiamata di un residente sul posto, per rimuovere una cassa acustica pericolante sulla testa dei passanti e raccoglierne un’altra fortunatamente piombata su strada senza incocciare anima viva”.
“Maggiore autogol non si sarebbe potuto fare – attacca il leader di LpR -. Fermo restando che tutte quelle casse con l’intera rete elettrica a cui sono allacciate sono prive di autorizzazione e perciò abusive per definizione, il fatto che la Polizia comunale abbia multato Bucci (sinonimo di Mariani srl in quanto suo amministratore unico) solo per le due di cui sopra avendo partecipato a quell’operazione non giustifica niente di tutto il resto. Se finora è venuta alla luce solo la punta dell’iceberg è per colpa di un’amministrazione che continua a tollerare troppo, come ha sempre fatto, verso gli affari di un’opposizione che ha impedito per un soffio all’opposizione di vincere, contro Michele De Pascale, le elezioni comunali del 2016”.
“Noi non intendiamo dunque controbattere nulla al momento – spiega Ancisi -. Lo faremo unitariamente, senza strepiti ma anche senza compiacenze, a fine partita. Quando cioè, per esclusivo merito nostro, il centro storico di Ravenna – si spera prima del centenario dantesco – sarà finalmente destinato, senza se e senza ma, a liberarsi dell’obbrobrio. Nel frattempo, mi occuperò io – tirato improvvidamente per i capelli – delle dovute azioni pressorie, per il bene stesso dell’opposizione che non può tollerare due pesi due misure neppure al suo interno. Ne darò puntuale informazione”.