
La proposta di Laila Ciccozzi, candidata con Alleanza di Centro per Ravenna Bertolino Sindaco
“La pandemia – esordisce la nota di Laila Ciccozzi, candidata alle Amministrative 2021 con Alleanza di Centro per Ravenna Bertolino Sindaco – ci ha colpito duramente, ha colpito le nostre famiglie, ha cambiato le nostre abitudini, ha colpito il mondo del lavoro, ma ha colpito forse in modo indelebile i nostri giovani.
Ne sono la dimostrazione gli innumerevoli episodi di violenza registrati in ogni parte d’Italia dopo la fine del lockdown.
I cosiddetti ‘periodi critici’ (intendendo per critici sia difficili ma anche preludio di ristrutturazione e crescita individuale), hanno ricevuto una implementazione vertiginosa della loro intrinseca difficoltà a causa dell’innaturale isolamento pandemico, alterando una delle principali risorse del giovane che è rappresentata dalla socialità intergenerazionale nella quale l’adolescente trova sostegno al senso di isolamento e separazione caratteristico di ogni fase critica.
Tale carenza – continua la Ciccozzi – già si era evidenziata negli anni precedenti, ancor più venendo meno la storica presenza di figure inter familiari e sociali di supporto/confronto emotivo e critico, e si è evidenziata e acuita in modo particolare durante questi difficili mesi.
A tale proposito risulta evidente anche ai non addetti ai lavori, quanto la presenza di uno sportello psicologico sia oggi una primaria e insostituibile integrazione al corredo scolastico; a tal proposito sarebbe opportuno istituire – propone Laila Ciccozzi, candidata alle Amministrative 2021 con Alleanza di Centro per Ravenna Bertolino Sindaco – delle opportune possibilità di sostegno psicologico costante e non solo un servizio saltuario rivolto a studenti e genitori svolto tramite colloqui limitati che non hanno valenza terapeutica (cosa che in qualche liceo è già attiva), bensì dei veri e propri percorsi strutturati di supporto.
Questo per salvaguardare ciò che ogni singolo ragazzo/studente andrà a rappresentare come cittadino nel tessuto sociale da adulto” conclude.