Milad Jubran Basir consegna la lettera al porto di Ravenna

La lettera di ringraziamento per essersi rifiutati, nello scorso maggio, di caricare armi ed esplosivi destinati ad alimentare il conflitto tra Israele e Hamas

Nella mattinata di oggi, martedì 25 gennaio, nella sede della Compagnia portuale di Ravenna, i rappresentanti dei sindacati confederali e di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti hanno ricevuto una lettera da parte del ministro del lavoro dell’Autorità Palestinese, Ahmed Majdalani, in cui si ringraziano i sindacati e le lavoratrici e i lavoratori del porto di Ravenna per essersi rifiutati di caricare armi e materiale bellico. I fatti risalgono a maggio dello scorso anno quando – grazie alla mobilitazione dei sindacati e dei lavoratori che si dichiararono pronti allo sciopero e a organizzare dei presidi – si scongiurò che nel porto di Ravenna venissero caricati, su una nave diretta a un porto israeliano, armi ed esplosivi destinati ad alimentare il conflitto tra Hamas e Israele che stava mietendo centinaia di vittime civili innocenti.

La lettera è stata consegnata da Milad Jubran Basir, in rappresentanza del popolo palestinese nelle mani di un lavoratore della Compagnia Portuale in rappresentanza di tutti i lavoratori del porto di Ravenna.

“Cari compagne e compagni e amici – scrive il ministro del lavoro palestinese – la vostra iniziativa è stata semplicemente bellissima, perché è un gesto di coraggio e di pace. In questi terribili giorni noi, voi e il mondo intero ha bisogno di uomini e donne coraggiosi e convinti pacifisti. Il vostro gesto ha un enorme valore etico e morale. Come ben sapete, il popolo palestinese da circa 60 anni lotta per la libertà e per la pace contro una feroce occupazione militare. A nome dell’Olp e dell’intero popolo palestinese vorrei ringraziare la Cgil, Cisl e Uil di Ravenna e le loro associazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti”.