
I professionisti dell’ospedale “Bufalini” di Cesena e dell’ospedale “Umberto I” di Lugo e gli esperti della Polizia locale, si sono confrontati con gli studenti sulla prevenzione degli incidenti stradali
Il trauma, come specificato in una nota, è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a quarant’anni. Un “bollettino di guerra” che potrebbe e che dovrebbe essere evitato. Per aiutare i più giovani a conoscere e a prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa “Preveni… Amo”, un format unico che sta avendo un grande successo con i ragazzi e che si sta replicando in tutte le principali città romagnole.
Nella mattinata di oggi, sabato 9 aprile, al liceo scientifico “Ricci Curbastro” di Lugo, grazie alla collaborazione dello stesso istituto, attraverso Giancarlo Frassineti, il dirigente scolastico, e del Comune di Lugo, e grazie al sostegno dell’associazione lughese “Prochirurgia onlus”, si è svolto un incontro che, prosegue la nota, ha visto un’ampia partecipazione dei ragazzi. Essi, con grande attenzione, hanno interagito coi professionisti, anche avvalendosi della visione di video, di varie testimonianze e di alcuni interventi; che si sono succeduti nel corso della mattina.
All’incontro di stamattina, continua la nota, hanno partecipato anche Davide Ranalli, il sindaco di Lugo; e un ricco panel di esperti, tra cui Annalaura Galeati, campionessa di automobilismo, Greta Pasi, della Polizia locale di Lugo, Luca Venturini, della Polizia Locale di Cesena, e Giordano Biserni, presidente dell’associazione “Sostenitori amici Polizia stradale”. Numerose le presenze sia dei medici del trauma center dell’ospedale “Bufalini” di Cesena e di reparti legati all’emergenza–urgenza, tra cui Vanni Agnoletti, Luigino Tosatto, Fausto Catena, Carlo Fabbri; sia dei professionisti dell’ospedale “Umberto I” di Lugo, tra cui Costanza Martino, Ivana Valenti, Andrea Colombelli e Mario Tranchino.
Il progetto “Prevenia… Amo”, nato da un’idea di Costanza Martino, direttore della uoc anestesia e rianimazione dell’ospedale “Umberto I” di Lugo, di Vanni Agnoletti, direttore della uoc anestsia e rianimazione dell’ospedale “Bufalini” di Cesena, e di Fausto Catena, direttore della uoc chirurgia d’urgenza dell’ospedale “Bufalini” Cesena, in contatto quotidiano col dramma del trauma, specie in età giovanile e rivolto a giovani delle scuole superiori e delle università del territorio romagnolo, è un contenitore che vuole creare consapevolezza sulle conseguenze cliniche dell’evento traumatico; ovvero degli incidenti stradali con una particolare modalità di proporre la prevenzione, conclude la nota.
In merito al progetto “Prevenia… Amo”, si sono espressi i porofessionisti Costanza Martino, Vanni Agnoletti e Fausto Catena: “Si tratta di un’iniziativa che si pone l’obiettivo della prevenzione sugli incidenti stradali; analizzando, però, il problema partendo non solo dalle buone prassi da osservare, bensì dalle conseguenze drammatiche che si vengono a creare una volta che l’evento traumatico si è verificato. I giovani, e l’opinione pubblica in genere, non si immaginano neppur lontanamente né quello che avviene quando un paziente grave traumatizzato giunge in ospedale, né gli interventi che operiamo in pronto soccorso, in sala operatoria e in rianimazione. Tramite video, interviste e racconti favoriamo il dialogo coi giovani, così da sensibilizzare e da creare una consapevolezza sulle conseguenze assai gravi di comportamenti superficiali alla guida. Oltre a ciò, vengono proposte testimonianze di giovani e di loro famigliari che hanno subito un trauma grave, grazie alle quali si entra in maniera molto coinvolgente all’interno della tragica realtà vissuta, suscitando riflessioni molto profonde al riguardo. Durante gli incontri già effettuati abbiamo incontrato circa 2.000 giovani, riscontrando, grazie alle loro numerosissime domande, un grande interesse per l’argomento”, hanno concluso Martino, Agnoletti e Catena.