
Via libera dalla giunta regionale al programma con 17 grandi progetti riguardanti l’edilizia sanitaria e l’efficientamento energetico
Ristrutturazione e adeguamento di pronto soccorso ospedalieri; realizzazione di nuovi laboratori specialistici e di reparti riabilitativi; potenziamento della banca regionale dei gameti; e, ancora, interventi per garantire l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.
Oltre 46.000.000€, 46.300.000€ per la precisione, per nuovi investimenti di edilizia sanitaria, e di riqualificazione e di ammodernamento di strutture e di servizi in tutta l’Emilia-Romagna, grazie ad un vasto programma di interventi definito dalla Regione che, in questi giorni, ha avuto il via libera dalla giunta regionale.
Due i canali di intervento, per diciassette progetti complessivi, finanziati dal ministero della salute con le risorse del “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese” ed individuati dalla Regione, sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei “Piani di investimento 2022-2024”, ossia edilizia sanitaria, a cui vengono destinati 17.000.000€ per sette interventi; e sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, con 29.300.000€ per dieci interventi.
I progetti saranno realizzati in tutta la regione. A Parma sono destinati, complessivamente, quasi 9.990.000€; a Reggio Emilia sono destinati, complessivamente, 8.500.000€; a Modena sono destinati, complessivamente, 5.550.000€; a Bologna sono destinati, complessivamente, 11.950.000€; a Imola sono destinati, complessivamente, 3.000.000€; a Ferrara sono destinati, complessivamente, 1.814.000€; e, infine, in Romagna, ossia a Ravenna, a Forlì, e a Faenza, sono destinati, complessivamente, 5.500.000€. Occorre, infine, ricordare la decisione già presa di procedere con la realizzazione di due nuovi ospedali, a Piacenza e a Cesena.
Per quanto riguarda i progetti di edilizia sanitaria che saranno finanziati, si riferiscono, in particolare, a sette interventi.
Nell’ospedale di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica tre, per 6.489.897€, destinati all’Ausl di Parma. Nell’ospedale di Sassuolo, in provincia di Modena, che fa capo all’Ausl di Modena, saranno eseguiti lavori di ammodernamento del pronto soccorso, per 1.200.000€.
Quattro, invece, gli investimenti in programma a Bologna, con due fanno che capo all’Ausl del capoluogo emiliano e riguardano, rispettivamente, la realizzazione di un open space per codici verdi e per codici bianchi all’ospedale “Maggiore”, e l’avvio di un day service riabilitativo e di laboratori di neuroscienze, un primo stralcio, all’interno del padiglione A dell’ospedale “Bellaria”. Le risorse assegnate ammontano, rispettivamente, a 1.350.000€ e a 2.050.000€. L’intervento all’ospedale “Bellaria”, come prima citato, è relativo a un primo stralcio, potrà contare su ulteriori 500.000€ di fondi aziendali, portando, quindi, il totale dell’intervento a 2.550.000€.
Gli altri due progetti su Bologna riguardano il potenziamento della banca regionale dei gameti, al padiglione 29 dell’irccs policlinico “Sant’Orsola”, grazie ad un finanziamento di 700.000€, e la rifunzionalizzazione del piano di copertura dell’edificio monoblocco, nell’istituto ortopedico “Rizzoli”, per 2.200.000€. Infine, nell’ospedale di Imola, in provincia di Bologna, sarà realizzata una nuova camera mortuaria, con una spesa di 3.000.000€.
Per quanto concerne il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, i progetti previsti sono dieci. All’interno del corpo H dell’ospedale di Fidenza, in provincia di Parma, saranno sostituiti tre gruppi frigoriferi, con un costo di 700.000€ destinati all’Ausl di Parma. All’ospedale “Maggiore” di Parma, grazie al finanziamento di 2.800.000€, saranno sostituiti tutti i serramenti esterni dei padiglioni “Rasori” e “Maternità”.
A Reggio Emilia, sono due gli interventi in previsione all’arcispedale “Santa Maria nuova”, tra cui la riqualificazione energetica dei corpi storici A, B e C, per 1.500.000€, e l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione, per 7.000.000€. In totale, quindi, all’Ausl sono destinati 8.500.000€.
Nel modenese, nuovi impianti di trigenerazione saranno installati nell’ospedale di Mirandola e nella casa della comunità di Castelfranco Emilia, con l’investimento complessivo per l’Ausl che è di 4.350.000€.
A Bologna, nelle aree all’aperto del policlinico “Sant’Orsola”, con un finanziamento di 2.150.000€, saranno realizzate isole ecologiche e sistemi innovativi per la raccolta dei rifiuti. Sempre a Bologna, ma stavolta all’istituto ortopedico “Rizzoli”, saranno eseguiti lavori finalizzati al risparmio energetico del costo di 3.500.000€.
A Ferrara, invece, sono in cantiere diversi progetti di efficientamento energetico in alcune strutture sanitarie dell’Ausl estense, per un totale di 1.050.000€, oltre ad un analogo intervento da 764.327€ sul fabbricato 12 dell’ex ospedale “Sant’Anna”. Infine, nei presidi ospedalieri di Ravenna, di Forlì e di Faenza, tutti parte dell’Ausl Romagna, saranno avviati i lavori di ammodernamento degli impianti di trigenerazione, con un finanziamento complessivo di 5.500.000€.
Obiettivi, modalità di realizzazione dei progetti, e ripartizione dei fondi sono stati illustrati, in una conferenza stampa, nella mattinata di ieri, giovedì 23 febbraio, in Regione, da Raffaele Donini, assessore regionale alle politiche per la salute, che si è espresso con le seguenti parole: “Continuiamo a rafforzare e a riqualificare le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna, guardando, sempre più, alla sostenibilità ambientale ed energetica. Un’esigenza a cui, anche l’edilizia sanitaria, è chiamata a dare risposta. Nel contempo, prosegue il nostro impegno per la realizzazione dei nuovi ospedali di Piacenza, di Carpi, e di Cesena. Questi interventi coniugano il miglioramento dell’assistenza e dei servizi ai pazienti con un rinnovato impegno verso l’efficientamento energetico, che mai come in questo momento storico si rende necessario. La Regione prosegue nel proprio impegno per garantire, al meglio, la sanità pubblica”, ha concluso Donini.