Le iniziative, promosse dalla fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS” di Faenza e dal “Centro educazione all’Europa” di Ravenna, saranno dedicate alla mobilità europea

Tra il mese di giugno ed il mese di agosto si svolgerà l’iniziativa di mobilità formativa “Erasmus+”, rivolta sia a 115 studenti delle classi quarte e delle classi quinte delle scuole superiori, sia a dieci accompagnatori; mentre, ad ottobre, saranno interessati, per aggiornarsi in Europa, ventiquattro tra docenti e dirigenti scolastici. Venticinque gli istituti scolastici coinvolti, tra cui licei ed istituti tecnico-professionali, divisi sui quattro distretti scolastici provinciali di Ravenna, di Rimini, di Forlì e di Ferrara.

Dietro a questo lavoro in rete tra scuole sono presenti la progettualità del “Centro educazione all’Europa” di Ravenna, dal 2015 “Erasmus vet charter” ed “Erasmus label of excellence 2021-2024” (riconoscimento europeo ottenuto per la realizzazione della mobilità in contesti di qualità) ed il consolidato partenariato territoriale con la fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS” di Faenza, che dal 2014, sostiene, sul territorio, azioni di innovazione sociale volte a valorizzare i giovani ed il mondo della scuola. A fianco della “Fondazione BCC ravennate forlivese e imolese”, anche “RomagnaBanca – Credito cooperativo” ed “Emilbanca”, che coprono le varie zone interessate all’iniziativa.

Nell’iniziativa “Erasmus+” sono state investite molte risorse, tra cui oltre 300.000€ di finanziamento, col quale, la commissione europea, renderà possibile questa mobilità. Questi fondi, inoltre, non sono occasionali per il territorio, dato che, grazie all’impegno progettuale ed organizzativo-gestionale del “Centro educazione all’Europa” e dei suoi partner territoriali, accrescono un bilancio positivo sia di 850 borse per studio o per aggiornamento professionale, sia di oltre 2.500.000 di risorse in nove anni.

Per quest’anno, l’offerta formativa proposta è divisa in tre diverse iniziative:

  • “Io penso europeo”; dedicata agli studenti dei licei e degli istituti tecnico-professionali, prevede esperienze di breve e di lunga durata, fino a 13 settimane per i neodiplomati, con destinazioni Parigi, Berlino, Valencia, Donegal (in Irlanda), e Derry (in Gran Bretagna). In programma tirocini e progetti che, per tematiche e per competenze acquisibili, accolgono il focus della nuova programmazione “Erasmus 2021-2027” su transizione digitale ed ecologica
  • “Easy Europe”; dedicata alla realizzazione di una video-guida di promozione turistico-culturale, in Irlanda, in lingua inglese da un team di sedici studenti provenienti da sette delle scuole in rete. Un progetto professionalizzante in particolare per chi di loro proviene dagli indirizzi di grafica, audiovisivo, multimediale, turismo e linguistico. Per tutti, un’occasione per valorizzare le “skills for life”, la cittadinanza attiva e le competenze linguistiche
  • “Fare scuola in Europa”; dedicata ai docenti e ai dirigenti scolatici che, a ottobre, per una settimana, potranno partecipare a workshop, a visite professionali e a networking in Francia, in Germania e in Spagna, su temi come l’internazionalizzazione, l’innovazione metodologico-didattica, l’istruzione “stem” e l’imprenditività, la didattica inclusiva, l’alternanza scuola-lavoro, l’orientamento in uscita e l’accompagnamento al lavoro. Le candidature sono aperte fino a mercoledì 15 giugno

Importante anche il significato della frase “L’Europa di Farah”, il sottotitolo dei bandi di quest’anno che vuole ricordare una giovane borsista in Erasmus a Parigi lo scorso ottobre, promuovendo anche con una borsa alla sua memoria. Farah, figlia di immigrati tunisini a Rimini, era una ragazza con tanta voglia di Europa, brava, impegnata nello studio e con bei progetti per il suo futuro. Nel novembre dell’anno scorso, però, quando, per strada, è rimasta travolta da un incidente tra due auto, tutto si è fermato. Il “Centro educazione all’Europa” e la fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS” la ricordano con queste parole: “Farah è la nostra cittadina d’Europa e del mondo”, hanno concluso i due enti.

In merito al progetto “Erasmus+”, si sono espressi due esponenti dei vari enti promotori. Carmen Olanda, direttrice del “Centro educazione all’Europa”, ha così affermato: “Quest’anno, più che mai, i nostri giovani hanno bisogno di incontrare l’Europa e di cogliere il valore di essere uniti nella diversità; per guardare oltre le preoccupazioni per un conflitto per la prima volta alle porte dell’Europa, che rischia di scoraggiare nuovamente la loro voglia di futuro dopo due anni di pandemia”, ha concluso la Olanda. Edo Miserocchi, presidente della fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS”, invece, ha dichiarato: “Offrire ai giovani l’opportunità di misurarsi con imprese europee rafforza il futuro delle nostre comunità qui in Italia che, proprio dai giovani, possono ricevere una spinta verso una crescita ed un’economia più sostenibili”, ha terminato Miserocchi.