
Tenutosi nella rocca Sforzesca e presieduto dal Prefetto di Ravenna, hanno partecipato varie autorità, tra cui i sindaci dei Comuni dell’”Unione della bassa Romagna”
Si è svolto nella mattinata di oggi, giovedì 7 aprile, nella suggestiva cornice della rocca Sforzesca del Comune di Bagnara di Romagna, il comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica presieduto da Castrese De Rosa, Prefetto di Ravenna, alla presenza dei vertici territoriali delle forze di Polizia, del vicepresidente della provincia e dei nove sindaci dei Comuni dell’”Unione dei Comuni della bassa Romagna”, nonché dei comandanti delle Polizie locale e provinciale.
In un territorio che raccoglie più di 100.000 abitanti, come illustrato da una nota, sono stati sia analizzati i dati della criminalità comune, sia condivisi gli interventi finalizzati all’attività di prevenzione e di contrasto dei reati, sia messe a fuoco le principali criticità sul fronte della sicurezza pubblica nel comprensorio della bassa Romagna, confrontando l’andamento della situazione prima della pandemia e l’andamento della situazione nell’ultimo biennio.
La verifica dei dati, prosegue la nota, non ha evidenziato un aumento significativo dei reati, soprattutto in relazione al periodo pre-Covid 19. Soltanto nel Comune di Bagnara di Romagna si è registrato un complessivo aumento dei reati commessi, con una maggiorazione del 29,41%; mentre, nei restanti municipi dell’”Unione”, i dati, come evidenziato dall’elenco, sono tutti in diminuzione:
- Lugo, con un calo del 18,70%
- Alfonsine, con un calo del 7,50%
- Bagnacavallo, con un calo del 10,24%
- Conselice, con un calo del 28,25%
- Cotignola, con un calo del l’1,82%
- Fusignano, con un calo del 34,88%
- Massa Lombarda, con un calo del 12,42%
- Sant’Agata sul Santerno, con un calo del 16,51%
Interpretando i dati, continua la nota, le attività di contrasto ad opera delle forze di Polizia nei nove Comuni hanno portato alla scoperta di una media che va dal 15,79% dei reati, denunciati a Cotignola, fino alla percentuale massima del 55,84%, relativa a Bagnacavallo.
Inoltre, aggiunge la nota, nell’ambito del comitato si è convenuto di implementare sia i sistemi di videosorveglianza già in atto, sia i servizi di prevenzione intercomunale nelle aree maggiormente sensibili del territorio, coinvolgendo le Polizie Locali dei Comuni interessati.
Nel corso della riunione, poi, sono stati affrontati con particolare attenzione ulteriori argomenti, tra cui la coesione sociale e la cultura della legalità; il rischio di infiltrazioni malavitose nel tessuto socio-economico, anche in relazione agli interventi connessi al “PNRR”; il lavoro irregolare; il degrado e la rigenerazione degli spazi urbani; il disagio giovanile e la videosorveglianza ed il controllo di vicinato. Terminata l’analisi, si è rilevato che le citate criticità si sono acuite nell’ultimo periodo, a causa della crisi pandemica e del recente conflitto russo-ucraino, prosegue la nota.
In proposito, continua la nota, sono state condivise le iniziative intraprese a livello interistituzionale, che hanno permesso di fronteggiare le esigenze alloggiative dei profughi ucraini giunti recentemente nel territorio di questa provincia e che ammontano a circa 1500 unità, di cui 260 alloggiati nei “CAS”.
Infine, durante il comitato si è preso atto delle misure di intervento che prevedono controlli nel settore dello sfruttamento della mano d’opera nel comparto edile; così da prevenire e da contrastare l’illecito utilizzo di risorse economiche pubbliche, nonché specifiche verifiche riguardo all’impiego dei fondi stanziati per l’attuazione del “PNRR”. Sulla base di uno specifico accordo, si è convenuto di proseguire l’attività di controllo e di vigilanza in ambito scolastico, in modo da prevenire segnali e forme di disagio giovanile, conclude la nota.