
In tanti scelgono di sposarsi nei luoghi più suggestivi della città. Anche a pagamento
I matrimoni – o la loro fine – fanno sempre notizia. E’ recente l’attenzione mediatica che la separazione di Francesco Totti e Ilary Blasi hanno provocato nel grande pubblico come, del resto, anche quella che sta avvolgendo le nuove nozze di Ben Affleck e Jennifer Lopez.
I numeri di Bagnacavallo
Restando in ambito locale, la cittadina di Bagnacavallo sembra riesca a conquistare il cuore delle coppie che ancora decidono di impegnarsi nell’avventura del matrimonio. Il 2021 ha infatti segnato una impennata rispetto al periodo prepandemia, che il 2022 probabilmente riuscirà a superare. Ben 68, infatti, sono stati i si pronunciati in totale nel 2021 contro i 32 dell’anno precedente ed i 57 celebrati nel 2019. La tendenza a cui si assiste è la crescita dei matrimoni civili. Nel 2021 sono stati 50, oltre il doppio dei 22 dell’anno precedente e più dei 37 del 2019. Le cerimonie religiose restano più o meno stabili, dalle 20 del 2019 alle 10 del 2020 alle 18 del 2021. Per l’anno in corso, tenendo conto anche di quelli già fissati per le prossime settimane, i matrimoni celebrati hanno già raggiunto quota 47.
I luoghi prescelti e le loro tariffe
Le richieste premiano i luoghi più suggestivi di Bagnacavallo, come la Sala Oriani nel complesso di San Francesco, la saletta del Museo civico delle Cappuccine e la sala del consiglio comunale. Le tariffe mediamente cambiano in base all’orario scelto e al luogo di residenza della coppia tranne per sala Oriani per la quale è richiesta una cifra fissa di 250 euro. Cambia invece il costo della sala didattica del Museo delle Cappuccine che in orario di servizio costa ai residenti 50 euro e 90 a coloro che non vivono a Bagnacavallo. Le tariffe aumentano se le fasce orarie o i giorni cambiano: per le cerimonie organizzate oltre gli orari di servizio, il Comune chiede 90 e 110 euro e per i matrimoni fissati di sabato pomeriggio e domenica mattina 120 e 140 euro, sempre in base alla provenienza dei futuri sposi. La sala consigliare invece è sempre gratuita per le coppie di residenti che desiderano sposarsi negli orari di apertura del municipio ma a pagamento per le altre opzioni, 60 euro se fuori orario e 100 al sabato pomeriggio e alla domenica. Per i non residenti invece, la sala è sempre a pagamento anche in orario di servizio. Tre le fasce di prezzo: 40, 80 e 120 euro. Di fronte alla suggestione della location, però, non c’è prezzo che tenga.
Perché Bagnacavallo
Alcune coppie hanno definito ad esempio l’ex convento di San Francesco e di conseguenza Sala Oriani, dove campeggia un grandissimo affresco con le Nozze di Cana, come luogo “assolutamente magico”. Al di là del particolare, è un po’ tutta la città, con la sua atmosfera, i palazzi antichi, le chiese e l’originale e suggestiva conformazione urbanistica ad attirare sempre più coppie esterne che scelgono di sposarsi a Bagnacavallo, risultate 9 nel 2021 a fronte delle 4 totalizzate nel 2019. Tornando ai dati statistici, l’aumento delle celebrazioni nel 2021 si è concentrato in particolare nei mesi estivi, a causa della diminuzione delle restrizioni legate alla pandemia. In forte aumento, con un 30% in più, sono anche i matrimoni di cittadini stranieri, celebrati in alcuni casi con un interprete che ha assistito il celebrante, come impone la normativa quando uno degli sposi non comprende la lingua italiana.