
La consegna alla diocesi di “Florovivaista”, personaggio che promuove la sostenibilità, a monsignor Lorenzo Ghizzoni, vescovo dell’archidiocesi di Ravenna e Cervia, simboleggia una rinnovata tradizione
“Florovivaista”, la statuina per il presepe del 2022 della diocesi di Ravenna è stata donata a monsignor Lorenzo Ghizzoni, vescovo dell’archidiocesi di Ravenna e Cervia, da parte di Coldiretti Ravenna e di Confartigianato Ravenna, con l’obiettivo di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.
La tradizionale consegna, promossa livello nazionale, in tutte le diocesi d’Italia, sotto l’egida del manifesto di Assisi, dalla fondazione “Symbola”, da Coldiretti e da Confartigianato, quest’anno ha riguardato la statuina della “florovivaista”, che rappresenta l’operosità artigiana e la conoscenza della natura dell’agricoltore, coniugando il lavoro con la cura dell’ambiente e con la sostenibilità. Una figura, quindi, che racchiude il messaggio della necessità di prendersi cura della natura e della comunità. Alla consegna al vescovo erano presenti Nicola Dalmonte, presidente di Coldiretti Ravenna; Emanuela Bacchilega, presidente provinciale di Confartigianato Ravenna; e Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato Ravenna.
Il momento, inoltre, è stato l’occasione per riflettere insieme sul modo di occuparsi della comunità e dell’ambiente, con agricoltori e con artigiani che, da sempre, sono protagonisti di un modello di economia integrale e di sostenibilità sociale, afferma una nota.
L’iniziativa vuole portare un importante contributo alla diffusione della forza, straordinariamente attuale, di questa narrazione gentile. Il presepe è, infatti, la rappresentazione della nascita di Gesù e il racconto della vita di tutti i giorni e della multiforme dimensione del creato attraverso i suoi personaggi, conclude la nota.
In merito alla consegna della statuina per il presepe del 2022 della diocesi di Ravenna, si è espresso Nicola Dalmonte, presidente di Coldiretti Ravenna, con le seguenti parole: “Inserire questa nuova figura è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, un’agricoltura che non produce solo cibo, ma che si prende anche cura del territorio, dell’ambiente e che, quindi, contribuisce ad elevare la qualità della vita di tutti noi”, ha concluso Dalmonte.
Anche Emanuela Bacchilega, presidente provinciale di Confartigianato Ravenna, e Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato Ravenna, si sono espressi in merito alla consegna di “Florovivaista”, la nuova figura per il presepe della diocesi della città bizantina, con le seguenti parole: “Quest’anno portiamo nel presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese, poiché ben radicati nei territori di appartenenza, dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per il benessere delle comunità locali. Anche per noi è strategica e importante la difesa del ‘made in Italy’, e in quest’ottica, la sinergia tra associazioni, è davvero importante e preziosa”, hanno concluso la Bacchilega e Samorè.