
Il secondo approfondimento sul film in programma il 20 luglio per Ravenna Festival
Per la prima volta sugli schermi… l’Inferno di Dante. Il film del 1911, regia di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe de Liguoro – versione restaurata dalla Cineteca di Bologna – sarà in visione straordinaria il 20 luglio per il Ravenna Festival 2021 “Dedicato a Dante”; sponsor Publimedia Italia. Proiezione, con sonorizzazione dal vivo di Edison Studio, alle 21.30 alla Rocca Brancaleone. Evento anche in streaming su ravennafestival.live. Ravenna24ore pubblicherà 4 note di presentazione, per vivere appieno l’evento. Ecco la seconda
Il film Inferno viene presentato al pubblico nel 1911, ma l’idea di ridurre per lo schermo la prima cantica infernale, risale a due anni prima. Il promotore è Luca Comerio, eccellente fotografo, convertito alla cinematografia già nel 1907, quando ha fondato l’omonima casa di produzione. Uomo di genio e visionario, Comerio, nella primavera del 1909, avvia un progetto che, per l’epoca, più che ambizioso, è folle: la trasposizione cinematografica dell’Inferno dantesco.
A ottobre è già stata girata la prima parte del film (canti I – X): negli stessi giorni, a Milano, si tiene il I Concorso Mondiale di Cinematografia, prestigiosa kermesse, antesignana degli odierni festival cinematografici internazionali. La pellicola, seppur incompleta, viene comunque iscritta con il titolo provvisorio di Saggi del poema dantesco ed è accolta con entusiasmo da critica e pubblico, nonché premiata dalla giuria. A dispetto della lusinghiera accoglienza, la Luca Comerio & C. non sarà in grado di terminare il film: oberato dai costi di lavorazione esorbitanti, il produttore milanese è costretto a cedere la propria società a una cordata di facoltosi industriali lombardi, che, dopo avere cambiato la ragione sociale in Milano Films, decidono di completare la pellicola dantesca. Il neoeletto consiglio di amministrazione, composto in prevalenza da aristocratici, annovera nomi noti dell’imprenditoria e della finanza, tra cui Giovanni Visconti di Modrone, rampollo di una delle più ricche e blasonate famiglie italiane. Nonostante gli ingenti investimenti della nuova dirigenza, che, per agevolare le riprese, ha fatto edificare un enorme teatro di posa alla periferia di Milano, la pellicola “infernale” avrà un percorso produttivo complesso e, soprattutto, lunghissimo. Finalmente, il 1° marzo 1911, a due anni dall’ideazione, il film debutta al prestigioso teatro Mercadante di Napoli. In sala si segnalano personalità eccellenti della cultura italiana, da Benedetto Croce a Matilde Serao, da Roberto Bracco ad Antonio Scarfoglio: per la Milano Films è un trionfo, per il povero Comerio, un bruciante rimpianto. (Si ringrazia Giovanni Lasi per il prezioso contributo)
Marsilio